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Si raffreddano i rapporti tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – dopo che le parole di Giorgetti hanno aperto una frattura tra Lega e FI – mentre il presidente Mattarella è al lavoro per far nascere il nuovo esecutivo ‘neutrale’.
Sono passati oltre 60 giorni dall’elezioni politiche di domenica 4 marzo, è i partiti non hanno raggiunto alcun accordo per garantire al nostro paese un governo. Oggi, 7 maggio 2018, ultimo giro di consultazioni al Quirinale per verificare eventuali novità.
Dopo quasi un mese e mezzo alla guida del Partito Democratico come reggente, Martina ha rilasciato dichiarazioni molto dure, con evidente riferimento alle parole di Matteo Renzi di ieri sera al programma Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio.
Seggi aperti per un sol giorno in Friuli Venezia Giulia, fino alle ventitré: e questa è una novità – ma non è l’unica – per delle elezioni regionali che mai come questa volta assumono, in questa fase politica, un significato del tutto particolare.
Aprire un confronto con il Movimento Cinque Stelle sulle proposte e sui programmi, pensare agli interessi del Paese per evitare di apparire come il partito del No e dell’Aventino. Questi i contenuti del pressing nei confronti di Renzi affinché dica sì al dialogo.
Oggi è una giornata di celebrazioni istituzionali e manifestazioni per il settantatreesimo anniversario della Festa della Liberazione del nostro Paese dal nazi fascismo. Tuttavia c’è una polemica: la Comunità ebraica ha scelto di non prendere parte alla manifestazione.
Alla vigilia di un probabile mandato esplorativo del Presidente della Repubblica, a Roberto Fico, il capo politico del M5S ha dato un ultimatum di 24 ore a Matteo Salvini, per spingerlo a fare subito un Governo.
Questa volta le consultazioni saranno in ordine inverso, rispetto al primo giro. Il Movimento 5 Stelle sarà l’ultimo partito a essere ricevuto da Mattarella. Intanto Di Maio, su un possibile incontro preventivo con Salvini, ha detto che la questione è molto semplice: ci vediamo per fare cosa?
La presidente del Senato Alberti Casellati dà inizio alla partita al Quirinale per arrivare alla formazione del nuovo governo. La giornata si preannuncia cruciale, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che cercherà di risolvere il rebus relativo al nuovo esecutivo.
Sergio Mattarella dovrà mettere in campo tutte le proprie riconosciute capacità di ascolto e di pazienza per il primo giro di consultazioni che lo attende, a partire da mercoledì alle 10,30 al Quirinale
Il taglio dei vitalizi annunciata dal M5s, potrebbe trasformarsi presto in realtà. Dopo l’elezione di Roberto Fico come presidente della Camera, il M5s è riuscito a ottenere anche una vicepresidenza e il ruolo di questore.
