Governo: Conte alla Camera per chiedere la fiducia dopo aver ottenuto il si del Senato

Dopo aver ottenuto la fiducia del Senato il premier Conte chiederà oggi la fiducia della Camera al governo e il voto si terrà a partire dalle 17:40.

Governo: Conte alla Camera per chiedere la fiducia dopo aver ottenuto il si del Senato

Dopo aver ottenuto la fiducia del Senato il premier Giuseppe Conte chiederà oggi la fiducia della Camera al governo lega-M5S. E’ iniziato questa mattima il dibattito sulla fiducia nell’aula di Montecitorio e il voto si terrà a partire dalle 17:45. Il Senato ha approvato la fiducia al governo di Giuseppe Conte con 171 voti favorevoli, i contrari 117, gli astenuti 25. L’esecutivo M5s-Lega ha ottenuto 10 voti in più della maggioranza assoluta di 161 senatori.

Nel suo lungo discorso Giuseppe Conte ha toccato i temi principali del governo Lega – M5S come la legittima difesa, la lotta alla corruzione e le sanzioni alla Russia. E ancora lavoro, economia, immigrazione.

Governo: Conte alla Camera per chiedere la fiducia.

Alla Camera l’esecutivo Lega-M5S ha una maggioranza schiacciante, con 346 voti , 222 deputati M5S e 124 deputati della lega, ben 30 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta di 316. In aula sono in corso i dibattiti parlamentari.

Il segretario del Pd, Maurizio Martina, aprendo il suo intervento ha voluto ringraziare il Capo dello Stato di fronte alle “ingiurie e le provocazioni” che “gli avete rivolto negli scorsi giorni”. L’ex ministro ha poi ringraziato la senatrice a vita Liliana Segre e ha ricordato l’immigrato ucciso in Calabria negli scorsi giorni.

L’ex ministro ha annunciato che il Pd sarà l’alternativa popolare e sociale e che faranno opposizione al governo giallo-verde: “Se deciderete di presentare un condono mascherato noi vi daremo battaglia. Se deciderete di discriminare per nascita i bambini negli asili, noi vi daremo battaglia. Se deciderete di fare una controriforma fiscale dove chi ha di più paga di meno, noi vi daremo battaglia.”.

Dopo il voto di fiducia, toccherà alle commissioni permanenti dei due rami del Parlamento, dove i gruppi dovranno indicarne i rispettivi componenti, starà poi a loro eleggere presidente e ufficio di presidenza di ciascuna commissione.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore