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Questa volta le consultazioni saranno in ordine inverso, rispetto al primo giro. Il Movimento 5 Stelle sarà l’ultimo partito a essere ricevuto da Mattarella. Intanto Di Maio, su un possibile incontro preventivo con Salvini, ha detto che la questione è molto semplice: ci vediamo per fare cosa?
La presidente del Senato Alberti Casellati dà inizio alla partita al Quirinale per arrivare alla formazione del nuovo governo. La giornata si preannuncia cruciale, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che cercherà di risolvere il rebus relativo al nuovo esecutivo.
Sergio Mattarella dovrà mettere in campo tutte le proprie riconosciute capacità di ascolto e di pazienza per il primo giro di consultazioni che lo attende, a partire da mercoledì alle 10,30 al Quirinale
Il taglio dei vitalizi annunciata dal M5s, potrebbe trasformarsi presto in realtà . Dopo l’elezione di Roberto Fico come presidente della Camera, il M5s è riuscito a ottenere anche una vicepresidenza e il ruolo di questore.
Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata eletta ieri mattina, sabato 24 marzo 2018, Presidente del Senato, grazie all’accordo raggiunto tra centrodestra e Movimento 5 Stelle che hanno votato insieme sia al Senato che alla Camera.
Questa sera alle ore 20 si terrà una riunione dei capigruppo dei partiti politici per le presidenze delle Camera presso gli uffici del gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera. Un accordo sembrava essere già stato raggiunto, ma nella giornata di oggi è saltato tutto: il Movimento 5 Stelle non ha gradito il nome proposto dal Centrodestra di Paolo Romano.
Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si sono sentiti al telefono, in vista del vertice che si svolgerà domani a palazzo Grazioli, la residenza romana del Cavaliere a Roma, dove parteciperà anche la leader di Fdi, Giorgia Meloni.
Contatto telefonico tra i due leader politici delle due formazioni politiche uscite vincenti dalle elezioni di domenica 4 marzo 2018, in merito alle candidature dei prossimi presidenti di Camera e Senato.
Si è svolta ieri, a Roma, presso il Nazareno, la prima riunione della direzione nazionale del Partito Democratico che ha ufficializzato le dimissioni di Matteo Renzi annunciata dopo la sconfitta elettorale.
Questa mattina sono stati ripartiti i seggi assegnati col proporzionale. Grazie al rosatellum i candidati sconfitti all’uninominale sono stati ripescati. Tra i ministri sono stati salvati Franceschini, Minnitti, Pinotti e Fedeli.
Matteo Renzi è pronto per il gran finale della campagna elettorale, ma avverte: non si dimetterà anche se il PD dovesse ottenere un risultato inferiore alle aspettative.
