Confronto tra Berlusconi e Salvini per l’intesa centro-destra per elezioni presidenti delle Camere

Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si sono sentiti al telefono, in vista del vertice che si svolgerà domani a palazzo Grazioli, la residenza romana del Cavaliere a Roma, dove parteciperà anche la leader di Fdi, Giorgia Meloni.

Confronto tra Berlusconi e Salvini per l'intesa centro-destra-m5s per elezioni presidenti delle Camere

Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si sono sentiti al telefono, in vista del vertice che si svolgerà domani a palazzo Grazioli, la residenza romana del Cavaliere a Roma, dove parteciperà anche la leader di Fdi, Giorgia Meloni.
I leader del centro-destra si sono confrontati sulla strategia comune da mettere in atto quando, venerdì 23 marzo inizieranno le votazioni per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato e quella da mantenere quando si apriranno le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Tra le varie possibilità per uscire dallo con il M5S, che rivendica la presidenza della Camere, vi sarebbe l’idea di proporre un candidato comune del centrodestra per la presidenza del Senato. Inoltre, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini avrebbero affrontato anche il nodo del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Friuli.

L’intesa del centro-destra per elezione dei presidenti della camera.

Il nome proposto da Silvio Berlusconi, e da tutta FI, continua ad essere quello di Paolo Romani per il Senato. Ma su tale nome c’è il veto del Movimento cinque Stelle. Ma è proprio su Salvini che quelli di Forza Italia puntano l’attenzione ricordando che a palazzo Madama i numeri sono favorevoli per la coalizione del centrodestra dunque sarebbe in grado di eleggere Romani considerando anche che Paolo Romani, attuale capogruppo, potrebbe godere anche del sostegno del PD.

Invece sono diversi i piani della Lega che vorrebbero il vice segretario di  Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti come prossimo presidente della Camera e lasciare al M5s la presidenza del Senato. Questa ipotesi non piace a Silvio Berlusconi che invece sarebbe disposto a cedere una delle due Camere al Pd con la speranza che possano essere poi gli interlocutori di un futuro governo di centrodestra. Ma il segretario della Lega, Matteo Salvini non ha nessuna intenzione di aprirsi al Partito Democratico.

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