Elezioni 2018: i candidati sconfitti all’uninominale salvi grazie al proporzionale

Questa mattina sono stati ripartiti i seggi assegnati col proporzionale. Grazie al rosatellum i candidati sconfitti all'uninominale sono stati ripescati. Tra i ministri sono stati salvati Franceschini, Minnitti, Pinotti e Fedeli.

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Questa mattina sono stati ripartiti i seggi assegnati col proporzionale che si vanno a sommare a quelli già decisi nei collegi uninominali. La coalizione di centrodestra alla Camera ha ottenuto 260 seggi, al Senato invece 135 , il M5s 221 allla Camera e 112 al Senato mentre la coalizione di centrosinistra 112 alla Camera e 57 al Senato. Dunque, nessun gruppo ha ottenuto la maggioranza assoluta nei due rami del Parlamento. La legge elettorale attuale il Rosatellum ha consentito i partiti di poter candidare le persone sia con il sistema maggioritario che con il proporzionale. Alcuni candidati sono stati inseriti sia nell’uninominale sia nel proporzionale, in questo modo, anche se hanno perso all’uninominale, hanno potuto confidare sul “paracadute” nel collegio plurinominale garantendosi così un posto in Parlamento.

I candidati ripescati grazie al proporzionale.

Tra gli sconfitti all’uninominale che sono stati “ripescati” con il proporzionale ci sono l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, l’ex Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, l’ex ministro dell’interno Marco Minniti, Pierluigi Bersani, l’ex ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli e il presidente del Pd Matteo Orfini. Ce la fanno anche l’ex ministro della Giustizia Orlando e l’ex ministro delle politiche agricole Martina. Tra i ripescati grazie alle pluricandidature del proporzionale ci sono anche Davide Faraone, Dario Teresa Bellanova e il ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Salva anche la governatrice uscente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani che dopo la sconfitta del Pd  ha rassegnato le sue dimissioni dalla segreteria nazionale. Ripescati anche Lucia Annibali (Pd), Michaela Biancofiore (Forza Italia), Francesco Boccia (Pd), Vittoria Brambilla (Forza Italia), Mara Carfagna (Forza Italia), Guido Crosetto (Fratelli d’Italia) , Gregorio De Falco (M5S), Paola De Micheli (Pd), Pietro Fassino (Pd), Piero Grasso (LeU), Vittorio Sgarbi (Forza Italia), Gianni Pittella (Pd), Stefano Fassina (Leu), Gianluigi Paragone (M5S), Paolo Siani (Pd) e Stefania Prestigiacomo (Forza Italia). In campania, è stato salvato grazie al paracadute del proporzionale anche Piero De Luca, figlio del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

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