Riforma pensioni: le novità dal tavolo tecnico tra Governo e sindacati

Le novità dal tavolo tecnico di oggi 3 febbraio 2020 che ha visto confrontarsi il Governo ed i sindacati al Ministero del lavoro sulle pensioni di garanzia per i giovani.

Oggi 3 febbraio 2020 si è tenuto il primo dei cinque tavoli tecnici sulle pensioni che vedrà confrontarsi il Governo ed i sindacati. L’argomento che è stato affrontato è quello delle pensioni contributive per i giovani. ​”C’è un impegno a fare i calcoli. È importante che il governo non sia arrivato con una proposta prendere o lasciare: il confronto è aperto”, ha dichiarato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli al termine della riunione. “È importante anche essere partiti dai giovani, noi pensiamo ad una vera riforma previdenziale”, ha aggiunto l’esponente sindacale.

Il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra ha sottolineato che “l’esecutivo riconosce la proposta contenuta nella piattaforma unitaria dei sindacati, sulla necessità di istituire una pensione di garanzia per i giovani. Per noi è una grande priorità”. “Il governo recepisce la piattaforma dei sindacati, c’è disponibilità ad entrare nel merito”, ha commentato a caldo il segretario generale aggiunto della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

Il tavolo tecnico sulle pensioni attive

Venerdì 7 febbraio il Governo e le OO.SS. torneranno ad incontrarsi per affrontare un altro argomento: le pensioni in essere. Saranno dunque toccati i temi della 14ma mensilità e della rivalutazione degli assegni. “Sulla previdenza e sulle pensioni bisogna smettere di fare cassa sulla pelle di pensionate e pensionati e continuare a schiacciare con regole penalizzanti la generazione di chi si trova oggi intorno ai 60 anni. E’ necessario aprire una nuova stagione di riforma della previdenza che abbia come punti di riferimento l’equità del sistema, anche tra le generazioni e la stabilità delle regole almeno per un decennio, per poter dare certezze ai lavoratori”, ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.

Ganga auspica “che il confronto iniziato al Ministero del lavoro e le Commissioni di studio sulla spesa previdenziale e sui lavori gravosi consentano di elaborare proposte in linea con le rivendicazioni del sindacato: flessibilità nell’accesso alla pensione, rafforzamento della pensione per le donne, valorizzazione dei lavori di cura, correzione di meccanismi ingiusti del sistema contributivo, miglioramento della tutela dei lavori usuranti e gravosi, pensione di garanzia per i giovani, piena rivalutazione delle pensioni con rafforzamento della cosiddetta “quattordicesima”, soluzione definitiva del tema “esodati”.

Riforma delle pensioni: i temi di confronto tra Governo e sindacati

Il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, nel corso della riunione che si è svolta al Ministero del Lavoro lo scorso lunedì ha indicato le priorità nell’ambito degli interventi allo studio del Governo in materia  previdenziale: pensione di garanzia per i giovani per limitare gli svantaggi del sistema contributivo,  reddito dei pensionati: analisi della questione fiscale anche per i pensionati, flessibilità in uscita: definire tempi e modalità e rilancio della pensione complementare. “Il confronto è necessario per avere una proposta condivisa sulla riforma del sistema pensionistico e garantire una maggiore flessibilità in uscita”, ha chiarito il Ministro Catalfo.

Nel corso della riunione è stata annunciata l’istituzione delle due Commissioni tecniche, la prima sulla valutazione della separazione della spesa sociale tra assistenza e previdenza e la seconda per lo studio dei lavori gravosi. “Una terza Commissione verrà istituita a breve sulla riforma delle pensioni e lavorerà parallelamente al tavolo di confronto insieme a un nucleo di esperti. L’obiettivo è finire i lavori entro settembre“, ha precisato l’esponente pentastellato.

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