Riforma pensioni e flessibilità in uscita: le dichiarazioni del Ministro Catalfo

Il mese di febbraio prevede una fitta serie di tavoli tecnici tra Governo e sindacati sul tema delle pensioni. Lunedì si inizia con le pensioni di garanzia.

Riforma pensioni: nuovo incontro tra Governo e sindacati

Il mese di febbraio appena iniziato prevede una fitta sequenza di incontri tra Governo e sindacati sul tema delle pensioni. Nel corso della riunione di lunedì scorso delle OO.SS. con il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, è stato stabilito un calendario di nuovi appuntamenti presso il Ministero del Lavoro su tematiche specifiche. Il 3 febbraio alle 15 si affronterà il tema della pensione di garanzia per i giovani, il 7 febbraio, sempre alle 15, sarà avviato il tavolo sulle pensioni in essere, con una discussione sulla 14ma mensilità, la rivalutazione degli assegni pensionistici ed altri argomenti correlati ai trattamenti attivi, il 10 febbraio alle 9.30 sarà trattata la questione della flessibilità in uscita, con riferimento anche alla pensione delle donne ed il 19 febbraio alle 15 si discuterà della previdenza complementare. In una data da definire di concerto con il Ministero della salute, il tavolo sulla non autosufficienza.

“Abbiamo convenuto che questi incontri di carattere tecnico avranno una verifica politica a marzo, perché ci interessa che la direzione sia chiara: non vogliamo qualche aggiustamento di qualche parte della legge Fornero, vogliamo una vera e propria revisione della legge che dia stabilità al sistema nei prossimi anni e che sia in grado di dare risposte a partire dai giovani e dalle donne che sono le più penalizzate in questi anni”, ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiarendo: “In tutti questi incontri saranno presenti rappresentanti del ministero dell’Economia, perché stiamo parlando di questioni che riguardano aspetti economici molto importanti”. “Il governo vuole fare una discussione sul Def nel mese di aprile, quindi fare questa verifica a marzo sull’insieme della questione previdenza significa avere chiara la strada che vogliamo percorrere”, ha precisato il leader sindacale.

Riforma pensioni: le dichiarazioni del Ministro Catalfo

Il Ministro del lavoro Nunzia Catalfo, in un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, ha illustrato l’idea che è alla base della riforma delle pensioni allo studio del Governo, che vedrà la luce con la legge di Bilancio 2021. “La priorità è superare la legge Fornero rendendo il sistema pensionistico italiano più equo e flessibile così come richiesto anche dai sindacati, con particolare attenzione alle giovani generazioni e ai lavoratori discontinui”, ha dichiarato il Ministro, precisando: “L’orizzonte temporale per tratteggiare i contorni della riforma è settembre, nella Nadef. Ma solo al termine dei lavori del tavolo con i sindacati e delle tre commissioni di esperti che viaggeranno in parallelo, quella sui lavori gravosi, quella per la separazione fra spesa previdenziale e assistenziale e quella che, formata anche da Mef e Inps, dovrà valutare l’impatto economico della riforma, il Governo presenterà la sua proposta”.

Catalfo ha sottolineato :”Abbiamo una responsabilità nei confronti dei cittadini e perciò dobbiamo essere onesti con loro: se prima non studiamo il quadro e i costi che queste misure possono avere rischiamo di illuderli. E io, per indole, non voglio farlo. Quindi il confronto da una parte e i numeri dall’altra ci diranno qual è la strada migliore da prendere”.

La riforma delle pensioni PD-M5S e Quota 100

Il Ministro Catalfo ha ribadito la volontà dell’Esecutivo di proseguire la sperimentazione delle pensioni anticipate Quota 100, per poi utilizzare i risparmi reinvestendoli nella previdenza. “Ho sostenuto che i risparmi di Quota 100 devono restare nel campo della previdenza e lo ribadisco. Come me, i sindacati sono contrari ad una interruzione anticipata di questa misura: il rischio è quello di creare nuovi esodati, quindi la sperimentazione resta fino alla sua naturale scadenza. Il percorso che abbiamo avviato ieri serve a creare le basi per una riforma che sia stabile e strutturale e ha l’obiettivo di far diventare concrete le prime misure già nella prossima Manovra”, ha precisato.

Il tavolo sulle pensioni di garanzia

Il Ministro ha spiegato che il Governo intende tutelare le pensioni delle future generazioni mediante  una “misura grazie alla quale ragazzi con carriere discontinue possano ottenere coperture di eventuali ‘buchi’ contributivi. Così potremo assicurare loro un trattamento previdenziale che non scenda sotto una soglia minima di dignità”. Tutto ciò puntando “a che il mercato del lavoro diventi più dinamico e inclusivo, permettendo ai lavoratori di avere carriere contributive continue e dignitose incidendo positivamente anche sulla stabilità del sistema pensionistico”.

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