“Sulla scena pubblica italiana si agitano fantasmi: in nome della “sovranità nazionale” evocano il “tradimento” con toni che, cent’anni dopo, ricordano quelli della “vittoria mutilata”. È un modo pericoloso per distogliere l’attenzione dai problemi reali del Paese e dei suoi cittadini”, ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil in un editoriale su RadioArticolo 1. “È urgente, invece, rimettere al centro il lavoro che manca, e quando c’è è spesso troppo precario, le condizioni di vita delle persone, affrontarne l’impoverimento, il disagio e le solitudini cresciuti in questi anni“, ha precisato il leader sindacale.
“Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una settimana di mobilitazione per sostenere le richieste fatte al Governo”, ha proseguito Landini, aggiungendo che le tre sigle “vogliono ricordare e spiegare quali problemi restano aperti e quali sono le nostre proposte e richieste per migliorare le condizioni delle persone, avviare un percorso di riforme per porre rimedio alle crescenti ingiustizie e rispondere alle aspettative di lavoratrici e lavoratori, pensionati, giovani”.
Le richieste dei sindacati
Il leader sindacale ha così sintetizzato le richieste che la piattaforma sindacale rivolge al Governo, da mettere in atto “a partire dalla legge di bilancio in discussione, per aprire un confronto che produca nei prossimi mesi risultati tangibili: “Investimenti pubblici e privati, occupazione e Mezzogiorno, crisi industriali e sviluppo ambientalmente sostenibile, controllo degli appalti e sblocca cantieri, contratti pubblici e privati, stato sociale, riforma delle pensioni e fisco più equo”. Cgil, Cisl, Uil hanno indetto una settimana di mobilitazione con iniziative nei territori e tre manifestazioni/assemblee nazionali aperte, che si svolgeranno in Piazza Santi Apostoli a Roma dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il 10, il 12 ed il 17 dicembre 2019.
Riforma delle pensioni: le istanze di Cgil, Cisl e Uil
Il 17 dicembre sarà la giornata dedicata alla riforma fiscale “per una redistribuzione a vantaggio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e per ridurre il fenomeno dell’evasione; sulla previdenza, per un’effettiva rivalutazione delle pensioni e per proseguire nell’opera di riforma della legge Fornero in un’ottica di effettiva flessibilità verso il pensionamento; per chiedere un welfare più giusto e una legge sulla non autosufficienza”.