Riforma pensioni e Legge di Bilancio 2020: i sindacati chiedono risposte

La riforma delle pensioni non è neanche ai nastri di partenza per i sindacati, il cui obiettivo è il pieno superamento della Legge Fornero.

Riforma pensioni 2019: Quota 100 nel mirino dei sindacati

Oggi 3 dicembre 2019 alle ore 16 è previsto l’inizio della discussione in Aula al Senato sul DDL Bilancio 2020. Ben poche le novità presenti nel testo del provvedimento in tema di pensioni. Lo hanno rimarcato Cgil, Cisl e Uil, sottolineando la mancanza di risposte ai temi sottoposti dalla piattaforma sindacale unitaria.

“Noi continuiamo la nostra iniziativa, perché ciò che conta è la piattaforma unitaria che abbiamo predisposto ormai da un anno. È il testo che abbiamo sostenuto con manifestazioni, mobilitazioni e scioperi durante il precedente governo, e sulla quale ci stiamo confrontando con questo esecutivo. A noi servono risposte”, ha dichiarato Nino Baseotto, segretario confederale della Cgil, ai microfoni di RadioArticolo1.

Riforma pensioni: le dichiarazioni di Landini

La Cgil è tornata a chiedere l’apertura di un tavolo di confronto con il Governo sul tema delle pensioni. L’obiettivo è quello di uscire dalla situazione di incertezza, dato che “ogni anno cambia qualcosa”, ha chiarito Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, nel suo intervento all’assemblea di Assofondipensione.

Il Governo ha dato la sua disponibilità ad incontrare nuovamente i sindacati per affrontare il nodo delle tematiche relative alle pensioni nel mese di gennaio. Per Landini sarà fondamentale affrontare la discussione sul sistema nel suo complesso, comprendendo l’introduzione della pensione di garanzia per i giovani. “Spesso in questi anni, ha detto, si è parlato di pensioni per fare cassa, creando ancora più incertezza e insicurezza. Bisogna ragionare sull’intero sistema“, ha puntualizzato il leader della Cgil.

La manifestazione sindacale del 17 dicembre

Nell’ambito della settimana di mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil con manifestazioni a Roma, l’assemblea del 17 dicembre avrà come focus la riforma fiscale, le pensioni e legge sulla non autosufficienza. “Abbiamo bisogno di tenere assieme tutte queste cose perché parlare di pensioni significa parlare di un tema che ha bisogno di una sterzata in direzione della giustizia sociale”, ha precisato Baseotto, aggiungendo: “La legge Fornero ci ha fatti andare fuoristrada dal punto di vista dell’equità. Abbiamo quindi bisogno di tornare su un terreno di giustizia sociale”.

Per segretario confederale della Cgil: “Bisogna parlare tanto a chi sta già in pensione, quanto a chi sta per andarci, e anche ai giovani che devono avere una prospettiva previdenziale certa”. Alcune proposte contenute nella piattaforma sindacale sono strutturate in modo da agire “senza attingere al bilancio dello Stato, almeno in una prima battuta”. C’è insomma bisogno di una “politica fiscale che torni ad essere basata sulla progressività, che colpisca senza pietà gli evasori, che sia un grimaldello per redistribuire una parte della ricchezza di questo Paese”, ha concluso Baseotto.

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