Pensioni anticipate: esiste una corsia preferenziale per le domande per Quota 100?

Le domande per le pensioni anticipate in regime di Quota 100 hanno una corsia privilegiata? la smentita dell'Inps.Il commento di Orietta Armiliato.

Riforma pensioni, Quota 100: il decretone passa alla Camera

L’Inps ha ritenuto di smentire ufficialmente le indiscrezioni circolanti sulla presunta precedenza che verrebbe attribuita alle domande per le pensioni anticipate in regime di Quota 100, rispetto ad altre prestazioni fornite dall’Istituto. In particolare l’Ente ha dichiarato: “Stupisce che susciti clamore il fatto che un’azienda di servizi pubblici abbia organizzato le proprie lavorazioni in modo da rispondere tempestivamente all’esigenza di applicare le disposizioni legislative”.

Secondo Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social, questa frase rivela più di quanto sembrerebbe. “L’affermazione riportata nel testo della nota che ho inserito di seguito dove si smentisce di aver impartito questo “ordine di scuderia” pubblicata a firma Inps, sottoscrive che la veridicità delle informazioni ricevute dai vari organi preposti a fare informazione aveva, come dire, una certa valenza“, ha osservato in un post. “Del ‘PRIMA QUOTA100 ”però, sono state testimoni dirette e loro malgrado, le persone che hanno udito con le proprie orecchie le affermazioni dei funzionari di Inps appunto e/o dei Patronati”, ha precisato Armiliato, “tant’è che la cosa è stata anche riportata in un servizio presentato da Giovanni Floris durante l’ultima puntata del suo programma “diMartedí” .

Le spiegazioni dell’Inps sulle modalità di evasione della domande per Quota 100

L’Inps, a proposito del numero di pensioni liquidate nel primo trimestre 2019, ha dichiarato in un comunicato ufficiale:” I risultati sopra esposti sono stati realizzati, a fronte di un carico di lavoro eccezionale, malgrado una riduzione del personale di oltre 1.000 unità rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Inoltre in questo medesimo periodo l’Istituto è impegnato su ulteriori pressanti obiettivi: reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, certificazioni e liquidazioni pensioni scuola, e così via”.

“Dal primo giorno di vigenza della nuova normativa l’Istituto ha dovuto far fronte alla lavorazione di oltre 50.000 domande da parte dei lavoratori del settore privato che, avendo perfezionato alla predetta data i prescritti requisiti, hanno immediatamente manifestato, con la presentazione della relativa domanda, la volontà di conseguire la pensione già a decorrere dal 1° aprile 2019“, ha proseguito l’Ente.

L’impegno profuso dall’Istituto ha consentito di liquidare oltre la metà delle pensioni quota 100 aventi decorrenza 1° aprile 2019, senza che ciò abbia comportato un allungamento dei tempi di pagamento delle altre tipologie di pensione, con un volume complessivo di nuove pensioni liquidate sensibilmente migliorato nel primo trimestre 2019 rispetto al corrispondente periodo del 2018. Né questa performance può essere messa in dubbio da casi isolati di pensioni con problematiche particolari, le cui domande sono state presentate prima dell’entrata in vigore della nuova normativa”, viene sottolineato nella nota.

In questo caso prima Quota 100

Fa riflettere, in merito alla questione della priorità assegnata alla domande per Quota 100,  una dichiarazione ufficiale resa dall’Ente Previdenziale circa la rivalutazione delle pensioni 2019. L’Istituto previdenziale ha affermato in una nota: “L’Inps nel mese di novembre dello scorso anno, dovendo procedere tempestivamente alle operazioni di rinnovo di circa 18 milioni di pensioni, al fine di garantire la rivalutazione già a decorrere dal 1° gennaio 2019 ha applicato quindi la Legge 388 del 2000“.

In considerazione delle nuove disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2019, “l’Istituto comunicherà, con apposito messaggio, le modalità di recupero delle somme relative al periodo gennaio-marzo 2019; questo conguaglio non è ancora effettuato in ragione del sovrapporsi di elaborazioni massive relative all’attuazione delle riforme legate al decreto legge 4 del 2019, in particolare alle operazioni legate a pensione “quota 100” ed al reddito e pensione di cittadinanza”.

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