Pensioni 2019: nuove dichiarazioni di Durigon su Quota 100. I dubbi sulle istanze d’accesso

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni 2019 con l'introduzione di Quota 100. Le dichiarazioni di Durigon e le precisazioni dell'Inps.

Pensioni 2019: nuove dichiarazioni di Durigon su Quota 100. I dubbi sulle istanze d'accesso

“Quota 100 fa bene sia ai lavoratori, che non ce la fanno più, sia alle imprese”, ha dichiarato il sottosegretario al Miistero del lavoro, Claudio Durigon, descrivendo con toni entusiastici, quella che a tutti gli effetti sembra una sua creatura, nel corso di un’intervista a Panorama. Durigon ritiene che aver introdotto le pensioni anticipate con Quota 100 sia “il nostro, e anche – nel piccolo – il mio capolavoro”. “Un risultato fantastico”, ha sottolineato.

Il motivo di tanta soddisfazione sono il numero di istanze presentate per l’accesso a Quota 100. “I numeri. Io sono ragioniere, credo ai numeri: 103 mila richieste già arrivate, 350 mila è la stima finale di quello che ci aspettiamo a fine anno“. Inoltre “oltre ai dati oggettivi c’è la qualità”, ossia “le prime indagini sulle domande già pervenute ci dicono che una parte importante di queste richieste provengono da persone che erano rimaste «intrappolate»”, ovvero, “senza stipendio né pensione, dopo aver lavorato una vita, perché come sanno tutti il requisito per accedere è quello di avere almeno 38 anni di contributi”.

Riforma pensioni: le ultime dichiarazioni di Durigon su Quota 100

Un’altra fetta di persone che hanno chiesto di accedere alle pensioni anticipate in regime di Quota 100 è costituita da “lavoratori che, dopo aver considerato chiuso il proprio ciclo attivo, liberano il loro posto di lavoro“, ha segnalato Durigon, per il quale, in questo modo, “si crea occupazione”. “Saranno sostituiti uno a uno nella Pubblica amministrazione, e saranno sostituiti anche nelle imprese, con cui io parlo tutti i giorni”, ha puntualizzato l’esponente della Lega.

Ed a proposito del il blocco del turn over nella Pubblica amministrazione fino a novembre, il sottosegretario ha precisato:”Abbiamo la difficoltà opposta: quella di accelerare i concorsi”, quanto, “quando saranno finiti quelli appena banditi per i posti che si sono già liberati, il blocco del turn over sarà già bello che scaduto“.

Le domande respinte di Quota 100

L’Inps ha comunicato che, alle ore 17.00 del 10 aprile 2019, sono 116.486 le domande presentate per l’accesso al pensionamento anticipato mediante Quota 100. Ma quante sono le domande respinte? Secondo quanto riportato da “Il Manifesto”, al 26 marzo, 34.364 domande sono state accettate e 7.628 respinte, pari al 18,13%. Il numero maggiore di domande respinte viene dal Sud Italia.

La cosa che fa maggiormente riflettere è che molte domande sono state accettate, per stessa ammissione dell’Ente previdenziale, in “via provvisoria”. Si legge in una nota: “L’Istituto ha autorizzato, al ricorrere dei prescritti requisiti, la liquidazione delle prestazioni pensionistiche in via provvisoria sulla base delle dichiarazioni di cessazione dell’attività di lavoro dipendente contenute nella domanda, fermo restando le successive verifiche e l’eventuale recupero di somme indebitamente erogate”. “Ciò in linea con l’interesse dei richiedenti alla tempestiva liquidazione del trattamento spettante, stante la presunta veridicità delle  informazioni dallo stesso rese nella domanda di pensione”, ha chiarito l’Inps.

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