Pensioni 2019: pensioni d’oro, esodati e lavoratrici ex iPost, tutte le ultime novità

Le ultime novità sulle pensioni 2019. Il taglio delle "pensioni d'oro", la questione degli esodati non salvaguardati e delle lavoratrici ex-iPost in attesa delle pensioni con Opzione donna.

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Continua a far discutere il taglio delle cosiddette “pensioni d’oro”, stabilita dalla legge di bilancio 2019, che prevede la riduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2023, delle pensioni di importo complessivamente superiore a 100.000 euro lordi l’anno. L’Inps ha fornito le istruzioni applicative per la determinazione della riduzione e le relative istruzioni contabili con la circolare n.62 del 7 maggio 2019. Per Antonello Obinu, amministratore del gruppo Lavoro e pensioni: Problemi e soluzioni il provvedimento nasce dall’invidia sociale “sulla quale fare leva per attirare consensi elettorali”. “La redistribuzione della ricchezza va ricercata nella lotta all’evasione fiscale e contributiva, a politiche di investimenti finalizzate all’occupazione, a un sistema fiscale che sia progressivo in base ai redditi. Chi percepisce pensioni elevate, appurato che siano proporzionali ai contributi versati durante l’attività lavorativa, paga imposte più elevate con un ritorno economico significativo nelle casse dell’Erario”, ha precisato Obinu.

“Non se ne può proprio più di questo sordido odio verso tutto e tutti. Come in una caccia all’untore, tutti pronti a scannare il prossimo solo perché possiede qualcosa che altri non hanno. Nessuno che s’interroghi a domandarsi se ciò che il prossimo possiede se lo sia magari meritato o pagato. Nessuno che si domandi se lui abbia fatto altrettanto per poter pretendere ora di godere degli stessi benefici. Niente, solo uno stupido odio che nemmeno più si rivolge al “diverso” ma all’ “altro”, purchè sia detentore di un qualcosa di meglio”, ha commentato in merito Luigi Metassi, amministratore del Comitato “Esodati, Licenziati e Cessati”.

Esodati non salvaguardati: le ultime dichiarazioni di Durigon

Ieri nel corso della trasmissione di La7 “L’aria che tira”, è avvenuto un faccia a faccia tra il sottosegretario al Ministero del lavoro Claudio Durigon e Roberta Bottaro, un’esodata rimasta esclusa dalle otto salvaguardie pensionistiche già varate. “Oggi durante la trasmissione aria che tira, si è discusso di un tema molto importate: “esodati”. Nonostante risulti ad Inps, impossibile certificare la nona salvaguardia, sarà impegno di questo governo trovare una soluzione che ridia i diritti a questi lavoratori“, ha dichiarato via social l’esponente leghista al termine del programma.

Iniziata la liquidazione delle pensioni in regime di Opzione Donna per le lavoratrici ex-iPost

Gli ultimi aggiornamenti sulla questione della mancata erogazione delle pensioni in regime di Opzione donna per le lavoratrici ex iPost vengono da Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social. “Finalmente ci possiamo rilassare, anche se qualcuna dovrà armarsi ancora di un po’ di pazienza!
Abbiamo infatti avuto conferma della notizia che ci era stata anticipata qualche giorno fa ma che avevamo deciso di non diffondere in attesa di avere conferme tangibili, che Inps ha iniziato la liquidazione delle pensioni che erano rimaste sospese in attesa dell’implementazione del software gestionale”, ha dichiarato Armiliato.

“Stamani all’amica Antonella Girardi è arrivato il messaggio atteso cui ha fatto eco quello ricevuto da Massimo Capolupo (marito della nostra amica Maria Chiara) dove è stata confermata loro, l’avvenuta erogazione della pensione via Opzione Donna come lavoratrici ex-ipost; liquidazione certificata e rilevabile anche dalla propria posizione aperta in Inps e consultabile tramite pin sul sito istituzionale dell’ente alla sezione MyInps. A far data del 20 Maggio p.v. quindi, riceveranno gli arretrati maturati cui seguiranno gli assegni mensili“, ha precisato l’amministratrice del CODS.

“E ora, avanti con le altre istanze che potranno agevolare il pensionamento di tante altre donne, perché #InsiemeSiPuò, e lo abbiamo dimostrato oramai ben più di una volta ma, intanto, condividiamo il respiro di sollievo di queste lavoratrici abbracciandole gioiosamente, davvero felici per il risultato ottenuto!”, ha concluso Armiliato.

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