I posti autorizzati dal Ministero dell’Economia per le immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2023-24 sono 50.000, una cifra che, rispetto agli anni precedenti, è nettamente inferiore. Rispetto al totale dei posti vacanti, che sono 81.000, i numeri sono al ribasso. L’anno scorso, ad esempio, le assunzioni autorizzate dal MEF furono oltre 94.000.
Fa specie la drastica riduzione delle assunzioni!
Ne consegue che fa sensazione la drastica riduzione di assunzioni autorizzate. Come commenta il segretario nazionale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile: “Il non aver autorizzato tutti i posti disponibili, in attesa di una futura procedura concorsuale, in ragione del PNRR, nonostante le rassicurazioni del Ministero, per la UIL potrà determinare, in alcune regioni, per esempio, la mancata assunzione in ruolo dei docenti inseriti nelle graduatorie dei concorsi ordinari. Ricordiamo che per queste graduatorie è possibile nominare in ruolo anche gli idonei, per i quali, a partire dall’a.s. 2024/25, è prevista l’assunzione in subordine ai vincitori delle prossime procedure concorsuali PNRR”.
Il commento del sindacato!
“Per tale motivo – prosegue l’esponente sindacale – autorizzare tutti i posti disponibili, così come è stato fatto gli anni scolastici precedenti, e in ragione di graduatorie concorsuali rese ad esaurimento, come dai noi rivendicato e ottenuto, ci appare un controsenso. Ciò potrebbe verificarsi anche per le assunzioni da GPS di I fascia per il sostegno soprattutto nella procedura a chiamata nazionale, per cui ci saranno posti di sostegno in meno rispetto a quelli che potevano essere autorizzati”