È confermato lo sciopero nazionale dei mezzi di trasporto pubblico: dalle 9 alle 13 di oggi, venerdì 15 dicembre c’è la serrata di bus, treni, tram e metropolitane nelle città di tutta Italia per l’agitazione proclamata da una serie di sigle sindacali. La protesta è indetta da USB Lavoro Privato, AL Cobas, CUB Trasporti, SGB, Cobas Lavoro Privato e ADL Cobas.
Le motivazioni dello sciopero!
La fermata è stata indetta “per il superamento dei salari di ingresso, contro il dispendio di soldi pubblici per appalti e subappalti, per la sicurezza dei lavoratori e del servizio con l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e del salario minimo per legge a 10 euro l’ora; contro la pratica dei contratti atipici e precariato; per il blocco delle privatizzazioni, per una legge sulla rappresentanza e per il blocco delle spese militari”.
Precettazione di Salvini non rispettata dall’USB!
In un primo momento, lo sciopero avrebbe dovuto comprendere tutto l’insieme delle ventiquattro ore della giornata. Ma, in seguito, la precettazione imposta dal titolare del dicastero dei Trasporti, Matteo Salvini, ha ridotto la protesta a quattro ore. Tuttavia l’USB, dal canto suo, ha comunicato che non rispetterà la precettazione e lo sciopero, quindi, dovrebbe durare tutta la giornata.
