Riforma pensioni, Quota 100. Tutte ultime novità dal Decretone

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni e Quota 100. Le dichiarazioni di Marcucci, Patriarca e Ghiselli.

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Siamo alle battute finali dell’esame in Aula al Senato del disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni. Oggi alle 9,30 si terranno le dichiarazioni di voto ed il voto finale. “Aggiornamento serale. Abbiamo concluso le votazioni sugli emendamenti al decreto su reddito e pensioni. Una giornata lunga e impegnativa. Siamo intervenuti più volte, sempre sui contenuti e nel merito. Non hanno accolto nessuna delle nostre proposte. L’impianto è rimasto intatto, giornate di confronto buttate via. E che hanno avuto il merito di averci resi ancor più convinti del nostro voto contrario. Domani voto finale”, ha dichiarato il senatore del Partito Democratico Edoardo Patrarca via social.

“Il reddito di cittadinanza è un provvedimento solo assistenzialista, che crea comunque una voragine nei conti pubblici. Quota 100 è una lotteria a beneficio di pochi, certo non la riforma della legge Fornero. Per questo domani il Pd in Senato voterà no”, ha precisato ieri in conferenza stampa Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato. “Il provvedimento secondo noi è sbagliato nelle fondamenta, nella struttura e si è mostrato sbagliato anche nel metodo con il quale hanno deciso di procedere nelle Aule parlamentari, Commissione”, ha aggiunto.

I requisiti contributivi per Quota 100

I requisiti contributivi richiesti per l’accesso alle pensioni anticipate in regime di Quota 100 rendono la misura, di fatto, inaccessibile a molte donne ed a chi possiede carriere contributive discontinue. Questo è stato uno dei temi messi sul tavolo del confronto nel corso del vertice che si è tenuto lunedì scorso tra Il Governo ed i sindacati.

Per superare questo limite di Quota 100, il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli ritiene necessario il “riconoscimento per Quota 100 di uno sconto contributivo per le donne”, ma anche l’esclusione delle finestre trimestrali per la pensione anticipata per chi svolge lavori gravosi o usuranti, la proroga dell’ape sociale e la revisione dei criteri di accesso per coloro che svolgono mansioni gravose.

Altri temi d’intervento

Per Ghiselli è altrettanto importante in materia di riforma delle pensioni, la ricostituzione delle Commissioni tecniche per assistenza-previdenza e lavori gravosi, l’estensione dei periodi relativi alla prescrizione dei contributi per i dipendenti pubblici e la garanzia di copertura per tutti i periodi con iscrizione ex Inpdap. Tra le richieste presentate al sottosegretario al Ministero del lavoro Claudio Durigon nel corso dell’incontro, vi è anche l’estensione della possibilità dell’anticipo Tfs/Tfr per tutti i dipendenti pubblici che hanno avuto il differimento e l’estensione del regime agevolato di tassazione previsto per il Tfs anche sul Tfr e una soluzione definita per gli esodati.

 

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