Riforma pensioni: Quota 100 ed Opzione donna, le ultime novità ad oggi

Le ultime notizie sulla riforma delle pensioni, Quota 100 ed Opzione donna. I commenti di Di Maio e Catalfo. La richiesta del Gruppo "Opzione donna: Le escluse".

Proroga di Opzione donna: l'analisi del Comitato Opzione Donna Social

Le ultime notizie sul decreto legge che introduce il Reddito di cittadinanza, Quota 100 ed altri interventi sulle pensioni riguardano la bollinatura ottenuta della Ragioneria dello Stato. Il documento è stato trasmesso alla Presidenza della Repubblica per ricevere la firma di Sergio Mattarella. La lentezza con la quale il decreto legge sta compiendo tutti i passaggi formali verso la conversione ha fatto sorgere non pochi dubbi sulle coperture economiche necessarie per finanziare le misure in esso contenute.

Il Governo ha ribadito più di una volta che non vi è alcun ritardo nell’iter e che le cifre stanziate per le riforme non sono il motivo del differimento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. “Nasce un nuovo Stato Sociale! La ragioneria dello Stato ha appena bollinato il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Ossia ha certificato che ci sono i fondi per realizzare queste misure. E niente… le coperture c’erano”, ha commentato il Vice Premier Luigi Di Maio, dopo il via libera della Ragioneria di Stato. Secondo quanto affermato in un post dalla portavoce del M5S, presidente della Commissione lavoro al Senato, Nunzia Catalfo, “la prossima settimana il Decreto arriverà in Parlamento”.

Opzione donna: la richiesta del gruppo “Opzione donna: Le escluse” 

Nel decreto legge in attesa di pubblicazione è contenuta Opzione donna, dispositivo per le pensioni anticipate al femminile. Potranno accedere alla misura le lavoratrici che maturino entro il 31 dicembre 2018, quale requisito anagrafico: 58 anni per le dipendenti e 59 per le autonome, contributivo: 35 anni di versamenti.

Il Gruppo “Opzione donna: Le escluse” ha rivolto un appello a Nunzia Catalfo per chiedere una estensione di Opzione donna alle lavoratrici nate nel 1961. “Il decreto arriva in parlamento. Ci aiuti onorevole, le donne nate nel 1961 contano su di voi”, ha affermato Paola Viscovich, amministratrice del gruppo Gruppo “Opzione donna: Le escluse”.

Nate nel ’61 escluse da Opzione donna

“Eravamo già nel contratto di governo ma a causa dell’aumento dei requisiti ci troviamo escluse”, ha precisato Viscovich . “Costiamo pochissimo, anzi facciamo risparmiare”, ha sottolineato. “Se mettiamo a confronto le due tabelle OD e quota 100 , più donne fate entrare con OD più lo Stato risparmia. Siamo nelle sue mani, approfondisca, rifletta ma ci aiuti, trovate voi la strada giusta, a noi interessa solo la certezza di poter entrare, tenga presente che nel 2019 noi non costiamo nulla”, ha ribadito l’amministratrice del gruppo Gruppo “Opzione donna: Le escluse”.

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