Riforma pensioni: le ultime novità su Quota 100 ed esodati non salvaguardati

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni, Quota 100 e gli esodati non salvaguardati.

Pensioni 2018: età pensionabile e flessibilità in uscita

Il successo della manifestazione sindacale organizzata da Cgil, Cisl e Uil, che si è tenuta ieri a Roma, ha rilanciato fortemente il tema della riforma delle pensioni. L’obiettivo è “cambiare il sistema”, ha precisato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, mentre Quota 100 risolve solo una piccola parte dei problemi: “E’ un bene chi ha 62 anni e 38 di contributi possa finalmente andare in pensione, ma il problema vero non sono due o trecentomila persone. Il problema sono gli altri 20 milioni che continuano a non poterci andare. Perché i giovani con questo sistema una pensione non l’avranno mai, le donne sono le più penalizzate, i lavori gravosi non sono stati affrontati. Noi questi temi li vogliamo affrontare”, ha sottolineato il leader sindacale nel suo intervento.

“Oggi il governo ha una chance bellissima. Uscire dalla retorica della crescita che non c’è ed entrare nel confronto per la crescita. Con noi lo chiedono tante imprese. Senza crescita non c’e’ futuro per il nostro Paese. Basta con questo atteggiamento muscolare nell’affrontare i problemi veri. Se le cose vanno avanti così, non ci crede più nessuno. Cala il Pil, cala la produzione industriale. Ma come si fa a dire che il 2019 sarà un anno incredibile?”, ha puntualizzato Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl. .

“I sindacati non sono contro Quota 100”, ha chiarito Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, precisando che mancano misure per i lavoratori edili, agricoli, per le donne, per i cittadini del Mezzogiorno, per i precari. “Apprezziamo la proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna, ma vorremmo capire perché non si discute della salvaguardia degli esodati che sono ancora nel limbo e dei lavoratori precoci“, ha sottolineato.

Quota 100 ed il mito dello sblocco del turnover 

Quota 100 non sbloccherà il turnover, hanno ribadito sindacati. “Di cosa hanno bisogno le imprese oggi? Di competenze e chi pensa che l’andare in pensione in anticipo possa creare opportunità ai giovani commette un errore di valutazione. I giovani oggi vanno formati e non messi in sostituzione di altre persone”, ha dichiarato Alessandra Damiani, membro della segreteria nazionale della Fim-Cisl a “le formiche.net”.

La conversione in legge del decreto 28 gennaio 2019, n.4

Procede l’iter di conversione in legge del decreto contenente il Reddito di cittadinanza, Quota 100 ed altri interventi sulle pensioni. Il termine per la presentazione di emendamenti è fissato alle 9 di martedì 12 febbraio. Il testo approderà in Aula il 19 febbraio 2019. In particolare, tra gli emendamenti presentati dal Pd uno riguarda gli esodati non salvaguardati.

Ne dà notizia il senatore del Pd, Edoardo Patriarca, come riferito da Elide Alboni, amministratrice del Comitato “Esodati, licenziati e Cessati”. “Martedi alle ore 9 scadrà il termine per gli emendamenti su RdC e Quota 100. Nei nostri sono compresi anche quelli legati alla vostra situazione. Faremo la nostra battaglia”, si legge in un post.

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