Riforma pensioni: quali novità dopo il voto?

L'analisi post voto di Di Maio e Salvini. Il punto di Armiliato e le osservazioni di Proietti sulla rivalutazione delle pensioni 2019.

Riforma pensioni: Opzione donna, Quota 100 ed esodati, le ultime novità

Dopo l’esito elettorale che ha visto trionfare la Lega è lecito chiedersi se vi saranno cambiamenti negli equilibri tra le due forze di Governo e quali ripercussioni potranno aversi sull’economia italiana e sulle questioni che riguardano la vita di tutti i giorni dei cittadini come il lavoro, le pensioni, le tasse e la sicurezza. Il Vice Premier Matteo Salvini, ospite di Porta a Porta, ha ribadito l’impegno del Governo nell’introduzione graduale della flat tax.

Il Vice Premier Luigi Di Maio, in conferenza stampa al Mise, ha dichiarato che ci sono ancora “promesse da mantenere e da realizzare”: il salario minimo orario,  il provvedimento a favore delle famiglie che fanno figli ed “un serio abbassamento delle tasse”. DI Maio ha assicurato che Il M5S porterà avanti il contratto di Governo tutelandolo “da idee che a volte possono essere estreme, a volte possono favorire i privilegi e comportamenti che a volte possono favorire l’illegalità”.

Pensioni e welfare al femminile: l’analisi di Orietta Armiliato

MyMagazine ha chiesto ad Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social, di commentare il risultato elettorale. Per Armiliato: “Questo risultato ha indebolito parecchio l’Italia rispetto alla UE ,che alla fine pare proprio non aver subito quell’onda sovranista che avrebbe dovuto travolgere e spazzare via le compagini presenti attualmente nel parlamento ora in carica. Altresì, Il risultato del voto per l’elezioni europee ha dato il via invece nel nostro Paese ad una situazione politica , laddove si intravedono gli spazi di una visione diversa, rispetto a quella che abbiamo visto concretizzarsi fino a ieri.

Come ho avuto già occasione di dire, l’attenzione oggi a mio parere deve essere rivolta alla tenuta di questo Governo: i contraccolpi economici non tarderanno a manifestarsi e la linea che porta in seno questa nuova maggioranza a ruoli percentualmente invertiti rispetto alla sua originaria composizione, altro non potrà fare che dimostrare tutta la sua fragilità o se volete la sua effimera sostanza”.

A proposito della Legge di Bilancio 2020, Armiliato ha osservato: “Ciò detto, al momento sono tante (troppe) e tutte piuttosto complesse le questioni in campo per poter anche solo ipotizzare di chi potrà essere la firma che leggeremo sulla prossima legge di bilancio così come difficile prevedere oggi quali, fra le promesse elettorali sbandierate sulla previdenza, potrà vedere o meno la luce”.

Per l’amministratrice del CODS: “La non condivisione di significative strategie, al di là dei contratti di governo sottoscritti fra i due soci di governo oltre alla scarsa attenzione che è stata fino ad oggi dimostrata, specie da parte della Lega, verso le questione femminili siano esse previdenziali, pensionistiche e comunque in generale, dove Verona, Fontana e Pillon ad esempio, hanno manifestato chiaramente la loro propensione al valorizzare il periodo dell’oscurantismo, non ci lascia grandi spazi nel poter pensare di vedere concretizzate le questioni legate al sistema di welfare del quale le donne in Italia sono l’indiscusso pilastro, con il loro non riconosciuto lavoro di cura domestico e quotidiano, dal quale in moltissimi però, traggono vantaggio e beneficio ma che mai é stato tangibilmente riconosciuto”.

Armiliato ha concluso: “In ogni caso, attualmente possiamo solo attendere l’avvicendarsi degli eventi e, naturalmente, il CODS con le sue splendide donne che ho l’onore di rappresentare, non demorderá né si discosterá da quelli che sono gli obiettivi non semplici, per i quali da tempo si sta impegnando e che vuole fortemente poter traguardare”.

Donne e pensioni

L’amministratrice del CODS ritiene importante che le donne vengano considerate dalla società non solo in quanto “madri” o “nonne”. Dal punto di vista previdenziale Armiliato ritiene “restrittivo e limitante” ritenere che “solo le madri e le nonne” abbiano “l’urgenza di raggiungere la quiescenza e quindi il riposo”. Per Armiliato: “Fare la nonna” è un impegno enorme, gravoso (ancorché svolto ed assunto con amore, s’intende) che non si può annoverare sicuramente fra le attività ascrivibili al relax, al riposo, al non stress, senza contare e fermo restando che é il sistema che si deve strutturare per adempiere a questi compiti e responsabilità e non le donne che raggiungono la quiescenza“.

Rivalutazione delle pensioni

Un punto fermo del dopo elezioni c’è sicuramente: nel mese di giugno verrà recuperata la differenza relativa al periodo gennaio-marzo, dovuta alla perequazione 2019. “Con il blocco della perequazione delle pensioni, stabilito nella Legge di Bilancio, continua la persecuzione nei confronti dei pensionati italiani in atto dal 2011. A seguito di quest’ultimo provvedimento – e considerate le conseguenze delle misure passate nel periodo dal 2011 al 2019 – gli effetti sull’assegno pensionistico dei pensionati saranno ingenti. Infatti, nel caso di un pensionato con una pensione di poco superiore alle 3 volte il minimo, 1.568 € nel 2019, il mancato adeguamento ha comportato una perdita permanente pari a circa 960 € annui”,ha segnalato Domenico Proietti, segretario confederale della Uil.

“Inoltre, il blocco produrrà risparmi per lo Stato pari a 3,6 miliardi di euro per i prossimi 3 anni, che diverranno 17,3 miliardi nel prossimo decennio. Somme ben lontane dai “pochi spiccioli” a cui fece riferimento il Presidente Conte quando paragonò i pensionati all’avaro di Molière. Si deve porre fine a questo prelievo forzoso a discapito di milioni di pensionati”, ha chiarito l’esponente della Uil.

“Per la Uil è necessario ripristinare la piena indicizzazione delle pensioni e recuperare il montante perso in questi anni, per questo abbiamo avviato delle iniziative su tutto il territorio nazionale che culmineranno nella grande manifestazione del prossimo 1° giugno in Piazza del Popolo a Roma”, ha concluso il leader sindacale.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore