Riforma pensioni: i prossimi obiettivi del Governo Lega-M5S

La riforma delle pensioni giallo-verde è iniziata con Quota 100 e dovrebbe culminare con Quota 41. Le riflessioni di Mauro D'Achille sulla legge di Bilancio 2020 e le preoccupazioni per la tenuta dei conti pubblici.

Riforma pensioni: Quota 100 e rivalutazione. Le ultime novità

La senatrice del PD Laura Garavini, vicepresidente Commissione Difesa ha analizzato le misure introdotte dal Governo in tema di pensioni ed ha osservato: “Con una mano promettono una pensione di cittadinanza che in realtà andrà solo a pochi. E con l’altra sottraggono soldi a chi ha lavorato una vita. Il Governo si è preso gioco dei pensionati italiani, ai quali aveva promesso grandi risorse. Salvo poi obbligarli a restituire allo Stato i soldi delle rivalutazioni e dei conguagli”.

“I precedenti Governi PD avevano cancellato il pagamento per il cumulo dei contributi. Consentito la pensione anticipata, senza alcun costo, per i lavoratori precoci e per chi aveva svolto lavori usuranti. E aumentato il valore della quattordicesima mensilità. Ampliando la platea di chi ne usufruisce, ha aggiunto la senatrice. “Non posso che condividere e fare mio l’appello lanciato dalla Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane – Ferpa”, ha aggiunto.

La manifestazione del 1° giugno

Per Garavini: “La manifestazione promossa il 1° giugno dai sindacati dei pensionati sarà un’occasione proprio per riportare le esigenze di questa categoria all’interno del dibattito dell’esecutivo, così come in quello per le elezioni europee”. “I nostri pensionati rappresentano un ammortizzatore sociale fondamentale. Con i loro risparmi aiutano i figli. Si prendono cura dei nipoti. E che cosa dà loro in cambio l’attuale Governo? Nulla. Nulla per la non autosufficienza. Nulla per l’invecchiamento attivo. Nulla per l’assistenza. In compenso, però, toglie loro risorse”, ha concluso l’esponente del Pd.

La riforma delle pensioni del Governo Lega-Movimento Cinque Stelle

Il progetto di riforma delle pensioni del Governo è iniziato con l’introduzione delle pensioni anticipate con Quota 100. L’obiettivo finale del Governo è Quota 41, che dovrebbe essere messa in opera al termine del triennio di sperimentazione di Quota 100.  Il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon, ha dichiarato che in occasione della prossima Legge di Bilancio sarà prorogata al 2019 Opzione donna, la misura per le pensioni anticipate al femminile. In aggiunta, a proposito degli esodati non salvaguardati ha affermato:”.”Stiamo lavorando sulla legge per salvaguardare gli esodati. L’Inps non riesce a trovare questo famoso bacino, ma stiamo trovando alternative per dare anche a loro risposte”. Quali sono le reali probabilità che possano essere centrati tutti gli obiettivi annunciati?

“Proviamo per un attimo a gettare lo sguardo oltre le prossime elezioni e le promesse che in queste situazioni abbondano. Da fine agosto si dovrà iniziare a buttar giù uno straccio di legge finanziaria: quali i presupposti certi, al netto della propagandata flat tax? Ventitré miliardi serviranno soltanto per impedire gli aumenti delle aliquote IVA. Altri quindici per mantenere RDC e quota cento.

Da dove verranno presi, stante la stagnazione economica e,quindi, del PIL? Nuove tasse? Nuove riduzioni di stipendi e pensioni? Ulteriori debiti, e conseguente aumento dello spread e del costo del debito pubblico?
Come ebbi modo di dire ad una mia vecchia amica, qui corriamo il rischio che,più che preoccuparci della Fornero, dobbiamo temere più per il mantenimento dello status quo!”, ha osservato Mauro D’Achille, amministratore del gruppo “Lavoro e Pensioni: Problemi e soluzioni”.

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