Riforma pensioni e Legge di Bilancio. Continua il dibattito su Quota 100

La riforma delle pensioni 2020. Continua il dibattito su Quota 100. Le dichiarazioni di Rosato e l'analisi di Itinerari Previdenziali.

Pensioni 2019: blocco della rivalutazione e riduzione delle pensioni di importo elevato. In arrivo altri tagli?

Non si ferma la battaglia su Quota 100. “Quota 100 è una finzione perché è Quota 62 più 38”, ha dichiarato il vicepresidente della Camera e deputato di Italia Viva Ettore Rosato, intervistato nel corso del forum PoliticaPresse. “Quota 100 riguarda 150mila persone e costa 20 miliardi”. Italia Viva ha annunciato la presentazione di un emendamento al DDL Bilancio per bloccare Quota 100.

“Il problema non è che noi non vogliamo fare andare in pensione le persone, anzi con l’Ape sociale mandavamo in pensione prima chi faceva i lavori usuranti, chi era in una situazione più difficile, chi era senza lavoro e comunque aspettava. Stiamo facendo un lavoro più selettivo”, ha precisato Rosato. “Questo noi imputiamo: bisognava fare un lavoro più selettivo e bisognava comunque incentivare le assunzioni, non i pensionamenti.  Dopo sono le aziende che aiutano i pensionamenti, quando si incentivano le assunzioni e soprattutto senza ingessare, senza fare questo costo enorme a carico delle future generazioni”, ha proseguito il il coordinatore di Italia Viva.

Pensioni Quota 100, Rosato: “Bisogna farsi carico di quelli che arriveranno tra vent’anni”

“Tutti erano contenti di andare in pensione con 15 anni 6 mesi e un giorno nella pubblica amministrazione ma bisogna rendersi conto che così il sistema pensionistico non regge e Quota 100 riproduce quel meccanismo”, ha osservato Rosato, per il quale la politica sulle pensioni di Matteo Salvini, leader della Lega, è del tipo: “Come si stava bene quando c’era la cabina telefonica”. “Anch’io stavo bene con la cabina telefonica, anche perchè avevo vent’anni di meno,  ma solo che il Paese nel frattempo è andato avanti ed anche l’economia e bisogna farsi carico di quelli che arriveranno tra vent’anni, non solo di chi c’è oggi, questo è il problema di Quota 100″, ha puntualizzato il vicepresidente della Camera.

Riforma pensioni: l’analisi di Itinerari Previdenziali

Nel dossier nell’Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate 2019 – “Sostenibilità della spesa pubblica per pensioni in un’ipotesi alternativa di sviluppo”, il Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali ha indicato alcune soluzioni  di riforma in ambito previdenziale. “Volendo individuare misure che portino a termine il lungo, non sempre lineare, percorso di riforma del sistema pensionistico italiano, occorre dapprima considerare che sia la cosiddetta quota 100 sia le altre misure recenti di natura pensionistica sono “sperimentali” e hanno durata limitata (3/8 anni, dopo di che si dovrebbe tornare alle regole Monti–Fornero”, precisa il dossier, aggiungendo: “Vi è la necessità (soprattutto per il metodo di calcolo contributivo di reintrodurre gli iniziali criteri di flessibilità in uscita previsti dalla legge Dini”. Inoltre: “La legge Fornero discrimina i giovani contributivi puri rispetto agli altri lavoratori. Sarebbe perciò necessario chiudere definitivamente il ciclo di riforma delle pensioni, con l’obiettivo di premiare l’effettiva attività lavorativa e disincentivare i tanti  comportamenti opportunistici“.

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