Riforma pensioni: cosa aspettarsi dal confronto Governo sindacati?

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni ed il confronto sulla riforma delle pensioni in atto tra Governo e sindacati. Le dichiarazioni di Proietti, Ghiselli e Damiano.

Riforma pensioni: Opzione donna, Quota 100 ed esodati, le ultime novità

Si è tenuta ieri al Ministero del Lavoro la riunione di carattere tecnico sulla previdenza complementare che ha visto sedersi al tavolo Governo e sindacati.“Abbiamo il miglior sistema di previdenza integrativa dell’Occidente ora dobbiamo fare semplicemente una “manutenzione”, a partire dalla definizione di un nuovo semestre di silenzio-assenso che consenta ai lavoratori di riflettere e decidere se iscriversi ai fondi negoziali”, ha osservato il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti.

“Serve, inoltre, un provvedimento legislativo per dare la possibilità ad alcune categorie, come ad esempio quelle del comparto sicurezza, di poter accedere alla previdenza complementare, dalla quale oggi sono escluse”, ha precisato Proietti. “Abbiamo anche chiesto un tavolo per contrastare l’evasione contributiva in questo campo”, ha aggiunto l’esponente sindacale. I sindacati hanno inoltre ribadito la loro contrarietà “all’istituzione di un fondo pubblico di previdenza complementare gestito dall’Inps”.

Riforma delle pensioni: dal 13 marzo inizia la trattativa

Con l’incontro di ieri si è conclusa, dunque, la fase di carattere conoscitivo del confronto sulla riforma delle pensioni. I rappresentati del Governo hanno ascoltato le proposte della piattaforma sindacale composta da Cgil, Cisl e Uil, ma senza entrare nel merito e senza specificare quali risorse verranno investite per gli interventi sulla previdenza. “Il 13 marzo il Governo comincerà a dirci come la pensa e a quel punto potrà partire la trattativa vera. È positivo che sia stata fissata una data e che l’esecutivo si sia impegnato a dire se le nostre proposte sono sostenibili”. ha dichiarato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.

“La verifica politica  avverrà più avanti, a fine marzo, in tempi utili per la predisposizione del documento di economia e finanza, ma la trattativa avrà un orizzonte più lungo: la Ministra Nunzia Catalfo ha indicato settembre, noi ci auguriamo prima. Nel Def  dovranno essere indicate le risorse che consentiranno l’avvio della riforma”, ha precisato Ghiselli.

Riforma delle pensioni; Damiano: “Quota 100 non va abolita”

Il dirigente del Partito Democratico Cesare Damiano ha manifestato il suo accordo con la posizione del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, in merito alle pensioni Quota 100. Per Damiano Quota 100 non deve essere abolita, ma portata al suo naturale esaurimento, stabilito per il dicembre del 2021, “per poi introdurre nuove misure strutturali di flessibilità”. “Partiamo da questi paletti e costruiamo, con i sindacati, una vera riforma previdenziale che affronti i temi della flessibilità strutturale, dei lavori usuranti e gravosi, dei precoci, degli ultimi esodati e della rivalutazione delle pensioni medio-basse“, ha affermato Damiano.

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