Riforma pensioni: le prime dichiarazioni dopo il vertice tra Governo e sindacati

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni dopo l'incontro tra Governo e sindacati. Le dichiarazioni di Landini, Furlan e Barbagallo.

Pensioni 2019: blocco della rivalutazione e riduzione delle pensioni di importo elevato. In arrivo altri tagli?

C’era molta attesa di conoscere l’esito dell’incontro che si è tenuto questa mattina tra Governo e sindacati. Il giudizio unanime di Cgil, Cisl e Uil è che si sia trattato di un “un primo incontro interlocutorio” che apre il confronto con il governo le cui risposte sono però tutte da verificare. Ci aspettiamo che su Quota 100 il governo prenda in considerazione gli emendamenti che noi abbiamo avanzato, già depositati e illustrati anche nelle audizioni parlamentari” e sui quali su cui l’esecutivo “si è impegnato, prima di prendere una decisione, ad avere un ulteriore confronto con le organizzazioni sindacali”. ha dichiarato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini al termine dell’incontro a cui ha partecipato il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon.

Landini ha proseguito: “Il Governo ha poi accettato di incontrarsi e di avviare una discussione su tutta la riforma delle pensioni. Noi ribadiamo le nostre richieste, è chiaro che questo per noi è un punto importante”. CI sono altre due questioni messe sul tavolo dalla Cgil. Una riguarda gli esodati, perché “c’è la necessità che venga trovata una soluzione anche su questo punto”. L’altro tema è il fatto che Quota 100 interesserà molto il pubblico impiego e quindi “c’è una contraddizione tra l’aver aperto un diritto giusto e avere bloccato le assunzioni. Il governo ci ha detto che valuterà la possibilità di un confronto con gli altri ministeri. Sulle nostre proposte ci attendiamo risposte dettagliate a breve: su alcuni temi c’è stata disponibilità ad approfondire la materia, su altri ci è stato detto che non ci sono le risorse”.

Le prime dichiarazioni di Anna Maria Furlan

Anna Maria Furlan, segretario generale della Cisl, al termine dell’incontro con i rappresentanti di Governo ha dichiarato:”Finalmente abbiamo un tavolo con il governo anche se limitato al tema delle pensioni: non basta, abbiamo chiesto di convocarci urgentemente su crescita e sviluppo”. Furlan ha sottolineato:”Su Quota 100, in particolare, i sindacati chiedono il riconoscimento di un bonus per le lavoratrici (un anno per ogni figlio) e agevolazioni sulle finestre di uscita per i lavoratori gravosi.

Durigon si è detto disponibile ad “aprire un confronto sulla riforma Fornero che non sia solo per pochi”. “È un primo tavolo interlocutorio ma speriamo sia l’inizio per riformare la previdenza e aspettiamo le risposte sui nostri emendamenti prima della fine dell’iter parlamentare. Speriamo che almeno una parte sia accolta”, ha osservato il leader sindacale.

Il punto di Carmelo Barbagallo

Il segretario generale della della Uil, Carmelo Barbagallo, nel commentare l’avvenuto vertice con il Governo, si è soffermato, in particolare sulle pensioni anticipate in regime di Quota 100. “Dobbiamo verificare se il governo intende modificare quota 100 con le nostre proposte e se c’è un impegno a continuare la discussione sul futuro”, ha precisato. “Solo un quarto delle domande per quota 100″, ha osservato Barbagallo, ” sono di donne, percentuale che è al di sotto della occupazione già scarsa. Quindi bisogna fare delle correzioni per riconoscere il lavoro di cura e la maternità”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore