Riforma pensioni, continua la mobilitazione sindacale

Le rivendicazioni dei sindacati dei pensionati che hanno indetto una serie di presidi davanti alla Camera dei Deputati.

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I sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno avviato da ieri una serie di presidi davanti alla Camera dei deputati per porre all’attenzione del Governo e del Parlamento le rivendicazioni dei pensionati che sono state al centro della manifestazione nazionale del 16 novembre scorso al Circo Massimo a Roma.

Le tre single sindacali chiedono di tener conto, in sede di discussione del Disegno di Legge di Bilancio 2020, delle ripetute richieste di ampliamento “della platea dei beneficiari della 14esima, la rivalutazione delle pensioni, una legge nazionale sulla non autosufficienza ed un fisco più equo per i pensionati”. I presidi dei pensionati davanti a Montecitorio si terranno anche nella giornata di oggi ed i prossimi 19 e 20 dicembre.

Barbagallo: “I pensionati sono il vero ammortizzatore sociale del Paese”

Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, intervenuto al Presidio di ieri, ha spiegato le ragioni della protesta dei sindacati dei pensionati. “Da molti anni, ormai  i pensionati sono il vero ammortizzatore sociale del Paese, ma senza l’adeguamento economico e perdendo valore le loro pensioni, rischiano di non poter più assolvere questa funzione. Inoltre, noi riteniamo che siano indispensabili una legge sulla non autosufficienza e un servizio sanitario che tenga conto delle esigenze di una popolazione sempre più numerosa nella sua componente anziana”, ha dichiarato il leader della Uil

“Peraltro ciò dovrebbe fare riflettere anche sul cambiamento dei consumi e sulle conseguenti modifiche dell’attività produttiva in funzione di quelle nuove necessità, oltreché sull’opportunità di una diversa composizione dei “panieri” statistici”,  ha proseguito Barbagallo.

La legge sulla non autosufficienza

La legge sulla non autosufficienza è una delle richieste centrali per i sindacati dei pensionati, lo ha precisato Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil: “La legge  sarebbe una risposta umana a tante persone che stanno male e una bella e grande riforma per tutto il paese. La chiediamo da anni, inascoltati, basta incardinarla nella legge di bilancio. Quando una persona diventa non autosufficiente non deve sentirsi in colpa o un peso ma deve avere un aiuto dallo Stato”.

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