Proroga di Opzione donna, tutte le ultime novità

Le ultime novità sulla proroga di Opzione donna. Le dichiarazioni di Durigon e la replica di Viscovich.

Riforma pensioni: Quota 100 e rivalutazione. Le ultime novità

Il decreto legge 28 gennaio 2019, n.4  contenente le misure del Reddito di cittadinanza, Quota 100 ed Opzione donna si trova in fase di esame presso le Commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera riunite. Sono molte le aspettative che sono state riposte negli emendamenti presentati al cosiddetto “Decretone”. In particolare le lavoratrici nate nel 1961 sono in attesa di sapere se e quando verrà prorogata Opzione donna, misura per le pensioni anticipate al femminile.

Paola Viscovich, amministratrice del gruppo Opzione donna: Le Escluse ha dichiarato al riguardo: “Giorni concitati quelli che si stanno svolgendo, gli ultimi prima della conversione del Decreto in Legge. Sullo scorcio di questo delicato momento, anche politico, l’ultima parola su Opzione Donna non è ancora detta. Speriamo che questa parola che ormai attendiamo con estenuante trepidazione sia quella contenuta nell’emendamento anticipatoci dalla CISL presentato a tutti i gruppi parlamentari che indica:

Proposta di emendamento (Proroga pensionamento con Opzione donna)

Al comma 1 dell’articolo 16 del decreto legge 28 gennaio 2019 n. 4 le parole “pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome” sono sostituite dalle parole “pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le lavoratrici autonome”. La richiesta è così motivata:”La possibilità per le lavoratrici di accedere al pensionamento con Opzione donna, pur rimanendo una soluzione di carattere sperimentale, deve poter essere maggiormente estesa, tanto più alla luce degli elevati vincoli contributivi previsti dalla pensione con Quota 100 e quindi si propone di ridurre il requisito anagrafico richiesto entro il 31 dicembre 2018″

“L’altro emendamento presentato da Alessandro Amitrano parlamentare dei 5S chiede lo spostamento della data dei requisiti al 31/12/19. L’emendamento ci è stato confermato che è sul tavolo del GovernoChiediamo a tutti gli schieramenti di votare o per l’uno o per l’altro emendamento per dare la possibilità anche alle nate nel 1961 di poter usufruire della misura, visto che siamo state ingiustamente escluse”, ha precisato Viscovich.

Le dichiarazioni di Durigon

A giudicare dalle ultime dichiarazioni del sottosegretario al Ministero del lavoro, Claudio Durigon, il Governo avrebbe già preso una decisione riguardo alla proroga di Opzione donna. “Torino, esci da un bar ti ferma una signora, mi ringrazia molte volte: sono andata in pensione con Opzione Donna. Possiamo già dire che nel bilancio prossimo rinnoveremo questa misura così anche le nate dell’anno 1961 potranno andare in pensione nel 2020″, ha affermato Durigon via social.

Perché non scrivere ORA la nostra inclusione cambiando la data in 31.12.19? Ci aspettiamo il suo sostegno e di tutto il suo gruppo di Governo all’emendamento di Amitrano”, ha replicato Paola Viscovich.

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