Pensioni, quale riforma è in arrivo per il 2024? Da Quota 103 a Opzione Donna!

Per una organica riforma della Previdenza sociale, il governo Meloni si deve confrontare con gli effetti dell’inflazione sulla spesa pensionistica.

Pensione anticipata, le misure in vigore per il 2023-2024

In un periodo di interregno, in una terra di attesa a proposito di quella che dovrebbe essere una organica riforma della Previdenza sociale, il governo Meloni si deve confrontare con gli effetti dell’inflazione sulla spesa pensionistica, che lasciano ben pochi margini efficaci di manovra per dare una riscrittura alle regole di uscita dal mondo del lavoro.

Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna!

Tanto per cominciare, ricordiamo che la legge Fornero resterà in vigore fino alla Finanziaria nella quale l’esecutivo farà di tutto per confermare Quota 103, la possibilità di andare in pensione in anticipo con 62 anni d’età e 41 di contributi. Sono in vista all’orizzonte delle proroghe anche per Ape Sociale e Opzione Donna con qualche modificazione, dopo la stretta che c’è stata a partire da quest’anno.

Resta esclusa per ora Quota 41!

Della possibilità di andare in pensione per tutti con 41 anni di contributi senza uleriori condizioni, come richiedono i Sindacati e come vuole una parte della stessa maggioranza, per ora non si parla. In ogni caso, per via della diffusa precarietà per i giovani lavoratori, l’ipotesi dei 41 anni di contributi potrebbe interessare una parte limitata di coloro che potranno vantare periodi così lunghi di contributi. Resta in piedi l’ipotesi di anticipare la pensione di vecchiaia per chi ha un importo di almeno 2,8 volte il minimo e i contributi versati con il calcolo contributivo.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news