Il tanto atteso aumento delle pensioni minime potrebbe pervenire. contestualmente con tutti gli arretrati, a luglio 2023. Questa scadenza non è comunque ancora certa in quanto la maggiorazione degli importi, prefigurata dall’esecutivo Meloni, non è ancora stata versata dopo sei mesi dall’annuncio. Si profilano quindi ulteriori probabili ritardi. In effetti l’aumento delle pensioni minime doveva già arrivare ad aprile, ma in seguito è slittato e di conseguenza i pensionati non hanno ricevuto nulla né nel mese di maggio né nel mese di giugno.
Come si calcola l’aumento!
Resta ora il mese di luglio, per le speranze di coloro che attendono gli aumenti. Per calcolare di quanto aumentano le pensioni di luglio 2023 bisogna fare la somma degli importi maggiorati, non ancora riconosciuti ma scattati a partire dal mese di gennaio 2023, che corrispondono agli arretrati, più l’aumento previsto per il mese corrente. Il calcolo dell’incremento viene effettuato prendendo a base l’importo mensile complessivo lordo delle pensioni di cui il cittadino è titolare.
I motivi del ritardo!
Benché gli incrementi siano stati riconosciuti a partire dal 1° gennaio 2023 per tutti, le regole di applicazione sono state cambiate dalla Legge di Bilancio 2023 che ha sostituito le precedenti tre fasce con un meccanismo a sei fasce di reddito. Ed è per questo motivo che ci sono stati dei ritardi. L’INPS ha dovuto aggiornare i suoi sistemi e riconoscere le somme aggiuntive “a tranche”.