Pensioni, Legge di Bilancio: soluzioni per gli esodati

Le dichiarazioni di Debora Bergamini sugli esodati esclusi dalle salvaguardie pensionistiche già varate. le precisazioni del Comitato 6.000 Esodati Esclusi.

Inapi e Damiano spingono per la salvaguardia dei 6.000 esodati esclusi

“Faccio parte di quel piccolo plotone di parlamentari di Forza Italia che, guidati da Antonio Martino, rifiutarono di votare a favore della legge Fornero (così come di ogni altro provvedimento del governo Monti, ritenendo quel governo l’effetto di un vero e proprio esproprio democratico)”, ha scritto   su” Il Riformista”.

Bergamini ha proseguito: “A otto anni dalla sua introduzione, la riforma Fornero si porta ancora dietro un difficile strascico sociale che conduce verso l’indigenza migliaia di lavoratori italiani rimasti senza stipendio, senza pensione e beffati dalle promesse del governo su Quota 100. E ora anche completamente abbandonati dal legislatore”.

Soluzioni per gli esodati

“Sono ancora oltre 6mila gli esodati dimenticati dal legislatore e che da ormai 8 anni vivono nel limbo del post riforma Fornero. Un piccolo esercito di lavoratori e lavoratrici rimasti privi di copertura previdenziale. Chi se ne occupa? Per ora di loro nella Manovra non c’è traccia, ma i presupposti per chiudere definitivamente questo calvario sociale ci sono: i fondi recuperabili dal Fosf e gli emendamenti presentati“, ha precisato il deputato di Forza Italia, sottolineando: “Sarebbe urgente che questo governo assumesse l’iniziativa, recepisse gli emendamenti presentati in tal senso e avviasse un confronto serio che metta fine a una vicenda che non fa onore al nostro Paese.

Le precisazioni del Comitato 6.000 Esodati Esclusi

Il Comitato 6.000 Esodati Esclusi ha precisato che l’emendamento 58.0.10 presentato dai Sen. Nannicini, Laus e Manca, “Disposizioni in materia di accesso al pensionamento per i lavoratori c.d. esodati” in particolare, accoglie pienamente le proposte del Comitato 6.000 Esodati di correzione degli errori e delle discriminazioni contenute nell’ultimo provvedimento approvato dal Parlamento (Ottava Salvaguardia)includendo finalmente per TUTTE le categorie in essa incluse la maturazione del REQUISITO previdenziale al 31/12/2021, con la richiesta di blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita e dell’adeguamento di genere, che hanno infierito particolarmente sulle donne.

“Rivolgiamo un forte ed accorato appello a tutti i parlamentari affinché tale emendamento sia puntualmente approvato per dar modo di restituire il diritto alla pensione a 6.000 famiglie italiane costrette all’indigenza perché da anni senza reddito e senza pensione”, ha dichiarato il Comitato 6.000 Esodati Esclusi.

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