Pensioni, esodati non salvaguardati: la risposta del Governo è il Reddito di cittadinanza

Il Governo Conte vuole risolvere la questione degli esodati con il Reddito di cittadinanza. Le dichiarazioni di Lombardi ed Alboni.

Esodati: l'accorata lettera al Governo per la nona salvaguardia

Il Governo giallo-verde ha svelato la sua linea programmatica per risolvere la questione dei 6.000 esodati non salvaguardati, ieri a Stasera Italia. Dopo aver ascoltato la storia di Salvatore Bello, esodato che avrebbe maturato il diritto alla pensione antefornero nel 2018, ma che lo slittamento dovuto alla legge del 2011 porta al 2024, Roberta Lombardi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla regione Lazio, ha dichiarato: “Questo signore, appena entrerà in vigore il Reddito di cittadinanza, potrà avere un sostegno al reddito ed una partecipazione alle spese della casa”.

“Con il Reddito di cittadinanza avrà 780 euro al mese, un aiuto al reddito, che deve dare a quella persona la possibilità di riuscire ad avere, innanzitutto una tranquillità minima economica e poi riuscire a ritornare sul mercato. Le imprese ricominceranno ad assumere. La persona nel frattempo farà dei corsi di formazione. Ha anche un’esperienza lavorativa, che gli permette d’essere utile, magari in altra maniera, perché ci sono anche i lavori socialmente utili. Così si  comincia a dare la possibilità alle persone di lavorare”, ha aggiunto l’esponente pentastellato.

Le precisazioni di Elide Alboni

“Dopo le affermazioni di Lombardi non abbiamo alcuna remora ad affermare che da questo Comitato non si faranno sconti accettando trattative che non contemplino il DIRITTO . Il DIRITTO ha leggi ha articoli della Costituzione”, ha dichiarato Elide Alboni, amministratrice del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”, nel commentare le parole di Lombardi.

“Valutato come nove mesi di attesa cortesia spiegazioni speranze e delusioni non siano serviti a ragionevolezza a far sì si documentassero come e perché erano rimasti Esodati cosa per cui avevamo dato loro ogni documento ogni opportunità. Politicamente stasera è stato compiuto davanti alle telecamere un flop gravissimo dal quale ci attendiamo rettifica e conclusione dignitosa di un calvario sociale che protratto oltre li fa complici degli errori di chi criticano. Come Comitato che segue gli esodati da 6 anni siamo sdegnati“, ha sottolineato Alboni, per la quale proporre il Reddito di cittadinanza è un nuovo tradimento verso “un cittadino provato da un Danno spaventoso come un furto di Stato nel 2011”.

Alboni ha proseguito: “Sovvertono un DIRITTO previdenziale con un provvedimento x loro iniquo assistenziale? Gente che ha LAVORATO UNA VITA risolverebbero con un rdc? Vergognoso davvero.
Si rileggessero l ‘art.1 del C.C. 822/88 e l’ art.38 della Costituzione suvvia …. Salvatore come tutti ha subito un TRADIMENTO quando la riforma Fornero ha reso retroattiva una nuova riforma #negando totalmente il transitorio dovuto che è contemplato in TUTTI i paesi d Europa e ha un raggio di 7/10/12 anni dipende dal paese”.

Il Reddito di cittadinanza e Quota 100 non sono la risposta attesa dagli esodati non salvaguardati

“La legislatura precedente aveva commesso un errore pacchiano creando un 8ava salvaguardia satura di disuguaglianze ( una categoria salva fino a 120 mesi dalla riforma e le altre 5 categorie tra cui Salvatore bloccate a 55 e 67 mesi. Questo esecutivo aveva due jolly in tasca: sanare quel grave errore, prendersi il vanto di avere risolto un furto di Stato verso persone massacrate da 7 anni. Non saggio buttare via i jolly !!! Non saggio. Un ragionamento come quello di stasera della Lombardi ci se lo poteva aspettare solo dalla Fornero prima maniera, la Fornero dei choose”, ha osservato Alboni.  Il Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”ritiene che il Reddito di cittadinanza e Quota 100 non siano le soluzione adatte a sanare un’ingiustizia “di Stato” e chiede, invece, “la giusta soluzione previdenziale come tutti i 145000 salvaguardati in 7 terribili anni di roulette russa del diritto”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore