Pensioni anticipate: tutte le ultime novità sulla proroga di Opzione donna

Le ultime novità sulle pensioni al femminile e la proroga di Opzione donna illustrate da Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento Opzione donna.

Pensioni anticipate: escluse da Opzione donna le nate nel 1961

Le ultime novità su Opzione donna, misura per le pensioni anticipate al femminile vengono da Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento Opzione Donna. “Care amiche, come promesso diamo spazio, voce e visibilità, ai politici che si impegnano in politiche a favore delle donne. Con piacere pubblichiamo la notizia di un ddl in tema di lavoro e donne, a firma dell’ On. Elena Murelli, deputata della Lega e membro della XI Commissione Lavoro della Camera, che tra le misure prevede Opzione donna anche per il 2020″.

“Lo scorso 2 maggio è stata, infatti, presentata la proposta di legge “Disposizioni in materia di lavoro, occupazione e incremento della produttività” (AC1818) a prima firma On. Elena Murelli e ad iniziativa dei deputati Andrea Giaccone, Gualtiero Caffaratto, Caparvi Virginio; Legnaioli Donatella; Eva Lorenzoni, Daniele Moschioni, Tiziana Piccolo”. 

Opzione donna al 2020

L’amministratrice del Movimento Opzione donna ha proseguito: “Questo il testo dell’articolo 13 della proposta di legge (Misure previdenziali in favore delle donne): Il diritto all’accesso al trattamento pensionistico anticipato, in presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome, di cui all’articolo 16 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, è esteso alle lavoratrici che matureranno i requisiti entro il 31 dicembre 2020. Questo è il nostro sogno di primavera? Dipende solo da Noi che diventi realtà!”.

Pensioni al femminile: il punto di Lucia Rispoli

Rispoli ha affrontato in un post il tema della previdenza al femminile e della disparità di genere. “In tema di sistema previdenziale, ritengo sostanziale che i programmi elettorali per l’Europa confermino la centralità del tema della qualità di vita delle donne, ancora oggi drammaticamente devastate da una disparità di genere che esprime solo “gap”, accompagnata da un vento di barbara violenza contro le donne. Manca cultura, manca attenzione, manca sostegno, manca un vera campagna di educazione a carico dello Stato”ha sottolineato l’amministratrice del Movimento Opzione Donna.

“In materia previdenziale, la mancanza di cultura ed attenzione verso le donne rendono, in questo paese, drammatico il gap lavorativo e previdenziale. La riforma Fornero ha fatto il resto: tana liberi tutti, il conto pagato dalle donne! Allora, in attesa di una vera politica che ponga al centro le donne, è necessario che almeno le piccole conquiste concesse alle donne siano mantenute in essere. In uno scenario dove non c’era nulla fino a gennaio 2019, oltre l’uscita dal lavoro con i drammatici requisiti imposti dalla legge Fornero, ora c’è Quota100 e Opzione Donna. Per le donne che lavorano e riescono a mantenere i ritmi di vita tra doppio e triplo lavoro fino a 63 anni certamente Quota 100 è una opportunità di uscita migliore rispetto ad Opzione Donna.

Per tutte le altre che hanno terminato la loro corsa lavorativa a 35 anni, oppure sono esauste oppure con riescono più a fare le equilibriste tra lavoro e famiglia, condannate ad un destino di cura, il sistema previdenziale attuale non offre altro nell’immediato che chiedere un’ulteriore proroga di Opzione Donna al 2019. È certamente , ma è una scelta che apre la porta alla libertà. Viva le donne. Se avevo ragione, bisognava sognare, ora dobbiamo continuare a sognare per non perdere terreno. Proroga Opzione Donna al 2019 … per ora!”, ha concluso Rispoli.

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