Pensioni anticipate, Opzione Donna. Le ultime novità dall’Inps

Le ultime novità sulle pensioni anticipate ed Opzione donna. L'Inps ha fornito dei chiarimenti su alcuni criteri per l'accesso alle pensioni anticipate regolate dal decreto legge n. 4/2019.

Pensioni anticipate: continua il pressing per la proroga di Opzione donna al 2019

L’Inps ha fornito dei chiarimenti circa le disposizioni su Opzione donna, lo strumento per la pensione anticipata introdotta dal decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26. Un primo chiarimento riguarda la contribuzione figurativa accreditata per periodi di malattia e disoccupazione o equiparati, ad esempio, NASPI, ASpI, Mini-ASpI.

L’istituto Previdenziale ha chiarito che ai fini del perfezionamento del requisito contributivo di 35 anni sono utili i contributi obbligatori, da riscatto e/o da ricongiunzione, volontari, figurativi con esclusione dei contributi accreditati per malattia e disoccupazione o equiparati (ad esempio, NASpI, ASpI, Mini-ASpI, etc.), tenuto conto che per dette lavoratrici l’applicazione del sistema contributivo è limitata alle sole regole di calcolo.

Lavoratrici che hanno maturato il diritto ad altro trattamento pensionistico

L’Inps ha precisato che le lavoratrici che hanno maturato il diritto ad altro trattamento pensionistico, in base ai requisiti tempo per tempo vigenti, possono conseguire la pensione, al ricorrere dei prescritti requisiti, optando per il sistema di calcolo contributivo ai sensi dell’articolo 15 del decreto-legge n. 4/2019. La domanda di pensione, recante la scelta della lavoratrice di optare per il sistema di calcolo contributivo della pensione, può essere oggetto di rinuncia secondo i criteri di carattere generale.

Articolo 15 del decreto-legge n. 4/2019

L’articolo 15 del del decreto-legge n. 4/2019 stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2019 e con riferimento ai soggetti la cui pensione è liquidata a carico dell’AGO e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché della gestione separata, l’accesso alla pensione anticipata è consentito se risulta maturata un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Il trattamento pensionistico decorre trascorsi tre mesi dalla data di maturazione dei predetti requisiti.

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