Pensioni anticipate: i chiarimenti dell’Inps su Quota 100

I chiarimenti forniti dall'Inps sulle pensioni Quota 100 ed i redditi che portano all'incumulabilità con la misura. La presentazione del modello modello AP140.

Riforma pensioni: Quota 100 e rivalutazione. Le ultime novità

Sarà ancora possibile accedere alle pensioni anticipate in regime di Quota 100 fino alla loro scadenza, fissata nel 2021, termine della sperimentazione triennale. Coloro che sono interessati ad accedere alla misura sono tenuti a dichiarare l’assenza o meno di redditi incumulabili, secondo quanto precisato nella circolare INPS n. 117/ 2019.

Ai fini del conseguimento della pensione Quota 100, è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente, mentre non è richiesta la cessazione dell’attività di lavoro autonomo (ad esempio, cancellazione dagli elenchi dei lavoratori autonomi, dall’iscrizione camerale, dagli albi professionali, chiusura della partita IVA, etc.).

Pensioni Quota 100 ed incumulabilità della pensione 

I redditi derivanti dallo svolgimento di attività lavorativa diversa da quella autonoma occasionale, che rilevano ai fini dell’incumulabilità della pensione in regime di Quota 100, sono quelli percepiti nel periodo compreso tra la data di decorrenza del trattamento pensionistico e la data di compimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia, a condizione che tali redditi siano riconducibili ad attività lavorativa svolta nel medesimo periodo. Sono da considerare redditi da lavoro autonomo quelli comunque ricollegabili ad un’attività lavorativa svolta senza vincolo di subordinazione, indipendentemente dalle modalità di dichiarazione a fini fiscali.

L’Inps ha fornito un elenco esemplificativo dei redditi che rilevano ai fini dell’incumulabilità della pensione: compensi percepiti per l’esercizio di arti; redditi di impresa connessi ad attività di lavoro, nonché le partecipazioni agli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione nei casi in cui l’apporto è costituito dalla prestazione di lavoro; diritti di autore; brevetti.

In caso di redditi derivanti da attività lavorativa autonoma occasionale, la pensione è cumulabile nel limite di 5.000 euro lordi annui. Il superamento di tale limite di importo determina l’incumulabilità della pensione con il reddito da lavoro.

Redditi che non rilevano ai fini dell’incumulabilità della pensione

I  redditi che non rilevano ai fini dell’incumulabilità della pensione sono: indennità percepite dagli amministratori locali e, più in generale, tutte le indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive, redditi di impresa non connessi ad attività di lavoro, nonché le partecipazioni agli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione nei casi in cui l’apporto non è costituito dalla prestazione di lavoro, compensi percepiti per l’esercizio della funzione sacerdotale, indennità percepite per l’esercizio della funzione di giudice di pace, indennità percepite dai giudici onorari aggregati per l’esercizio delle loro funzioni, indennità percepite per l’esercizio della funzione di giudice tributario, indennità sostitutiva del preavviso in quanto ha natura risarcitoria e non retributiva, redditi derivanti da attività svolte nell’ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private, indennità percepite per le trasferte e missioni fuori del territorio comunale, i rimborsi per spese di viaggio e di trasporto, spese di alloggio, spese di vitto che non concorrono a formare il reddito imponibile ai sensi del TUIR e l’ndennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

Presentazione della domande per Quota 100

Coloro che intendono accedere alle pensioni anticipate in regime di Quota 100 sono tenuti a dichiarare l’assenza o meno di redditi incumulabili presentando, a corredo della domanda, l’apposito modello AP140. Con il Il messaggio n. 54 del 9 gennaio 2020, l’Inps ha chiarito che i soggetti già titolari di pensione Quota 100 devono dichiarare l’assenza di redditi, compilando il modulo AP139, solo nel caso in cui nell’anno precedente abbiano percepito redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore