Pensioni anticipate: continua il pressing per la proroga di Opzione donna al 2019

La richiesta del gruppo Opzione donna: Le escluse di ottenere la proroga di Opzione donna al 31 dicembre 2019. Le dichiarazioni di Viscovich.

Pensioni anticipate: continua il pressing per la proroga di Opzione donna al 2019

La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento di conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni non pone la parola fine alla battaglia che il gruppo “Opzione Donna: Le escluse” ha intrapreso per ottenere la proroga di Opzione donna al 31 dicembre 2019.

“Un primo passo è stato fatto anche per le donne. Dalle parole ai fatti. Ci hanno escluse ingiustamente, ma passiamo oltre e lavoriamo affinché mantengano quanto promesso, e quanto scritto nell’ODG. PROROGA AL 31/12/19 stesse condizioni, stessi requisiti. NOI NON MOLLIAMO!”, ha dichiarato Paola Viscovich, amministratrice del gruppo “Opzione Donna: Le escluse”.

Perché prorogare Opzione donna?

Viscovich ha spiegato perché ritiene importante per le donne nate nel ’61 ottenere la proroga di Opzione donna. “Mentre accogliamo positivamente anche noi, da donne, ogni iniziativa di altre donne volta a sensibilizzare l’attenzione su problemi e necessità più ampie delle donne, cogliamo l’occasione per ricordare a chi ci legge ed in particolar modo al mondo politico e giornalistico che, al momento, l’unica possibilità accordata alle donne per un’uscita temporalmente ragionevole per quanto recentemente innalzata, dal mondo del lavoro, pur con l’importante penalizzazione che comporta è Opzione Donna”. Per di più una misura non fruibile da tutte le donne oggi in possesso di 35 anni di contribuzione e 58/59 di età.

L’obiettivo del gruppo “Opzione Donna: Le escluse”

“Il nostro obiettivo primario rimane pertanto quello di ottenere la correzione di tale incongruenza legislativa che vede tali requisiti validi solo se raggiunti entro il 2018. I diritti delle donne passano intanto dal risanamento delle discriminazioni che hanno permesso la delimitazione di gruppi di donne, altrimenti unite su un unico fronte. Avanti per la nostra strada! Quale migliore fiore che ci rappresenti? Il girasole, simbolo della costanza, lui è come noi alza la testa e cerca il suo raggio di sole, come noi sempre a testa alta, cerchiamo la realizzazione della nostra proroga”, ha osservato l’amministratrice del gruppo “Opzione Donna: Le escluse”.

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