Pensioni anticipate: ancora molte perplessità su Quota 100

Le ultime novità sulla riforma delle pensioni con l'introduzione di Quota 100. Il commento di Ghiselli e Brambilla.

Pensioni anticipate 2018: le ultime novità dall'Inps

Il decreto legge contenente gli interventi sulle pensioni annunciati dal Governo sarà approvato tra pochi giorni dal Consiglio dei Ministri. Dall’esame della bozza del documento, circolante in questi giorni, si sono potuti esaminare alcuni dettagli della misura di Quota 100, come il divieto di cumulo con redditi da lavoro di importo superiore ai 5mila euro.

Secondo il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, in questo modo si è tentato di arginare le richieste di accesso alla misura. “Fatta la norma, sono stati messi i paletti, affinché il decreto non venga utilizzato, sulla falsariga di come si è agito in passato con altri provvedimenti, sempre in materia previdenziale. Alla fine, la platea degli aventi diritto è così ristretta che anche coloro che ci rientrano non hanno le motivazioni per starci“, ha osservato Ghiselli, in un’intervista a RadioArticolo1.

Paletti e decurtazioni per le pensioni con Quota 100

Ghiselli ha proseguito:”Quota 100 è del tutto incompatibile con qualunque attività lavorativa, sia di lavoro dipendente che di lavoro autonomo, a meno che non sia lavoro autonomo di tipo occasionale sotto i 5 mila euro l’anno di guadagno: un forte handicap e anche un’ingiustizia”.

“Oltretutto, l’ufficio parlamentare di bilancio ha calcolato che si potrebbe arrivare a una decurtazione dell’assegno previdenziale anche attorno al 30%, che ovviamente rimarrebbe decurtato non solo per gli anni dell’anticipo previdenziale, ma per tutto il percorso di vita dal momento dell’andata in pensione. Dunque, un sacrificio economico davvero assai rilevante”, ha rilevato ancora Ghiselli.

Le perplessità di Brambilla

Alberto Brambilla, presidente del Centro studi Itinerari Previdenziali, ha toccato il tema delle pensioni e Quota 100 in un’intervista a “La Verità”. “L’Inps eroga milione di nuove prestazioni all’anno, tra previdenza e assistenza. Dopo il decreto arriveranno circa 300 mila domande per accedere a Quota 100. Chi conosce la macchina sa che è impossibile accontentare subito tutti. Ci sarà un tale ingorgo che bisognerà fare delle scelte.

Abbiamo una grande quantità di ingabbiati a quota 106-107-108. Gente con 66 anni di età e 42 di contributi. Nel primo quadrimestre la precedenza spetta a loro. Nella seconda parte dell’anno possiamo occuparci dei pensionati fino a quota 103, e l’anno prossimo passeremo agli altri. La Quota 100 non può avere un trattamento privilegiato rispetto a situazioni più sfortunate”, ha chiarito l’esperto di previdenza.

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