Riforma pensioni 2019: le ultime novità sulla proroga di Opzione donna

Le ultima novità sulle pensioni anticipate in regime di Opzione donna. Ancora dubbi sulla proroga dello strumento.

Pensioni 2018: età pensionabile e flessibilità in uscita

Le ultime novità sulla proroga di Opzione donna riguardano l’ordine del giorno n. 9/ 1334-B/61 che è stato presentato alla Camera con firmatari Mura, Serracchiani, Gribaudo, Carla Cantone, Lacarra, Lepri, Viscomi, Zan. L’Odg è stato sottoposto al giudizio della Camera nel corso della seduta di ieri, domenica 30 dicembre 2018, con il parere contrario del Governo ed è stato respinto dall’Aula.

Si attende, ora, di vedere se sarà inserita anche la proroga di Opzione donna, assieme a Quota 100, nel decreto legge che vedrà la luce nelle prime due settimane del mese di gennaio 2019 . Le dichiarazioni del Ministro Tria avevano lasciato intendere che si sarebbe dovuto attendere un secondo decreto, ipotesi smentita da vari esponenti di Governo. Il dubbio, in ogni caso, rimane.

L’odg per la proroga di Opzione donna

Si legge nel testo dell’ordine del giorno n. 9/ 1334-B/61 ” La Camera, premesso che: il provvedimento in oggetto, anche a seguito del travagliato iter parlamentare e degli stravolgimenti apportati nell’altro ramo del Parlamento, rispetto a quello che aveva ottenuto la fiducia in prima lettura, non offre ancora risposta a temi di  primaria importanza economica e sociale;tra questi si segnala, senz’altro, la questione della proroga del regime della cosiddetta « opzione donna », introdotta dall’articolo 1, comma 9, della legge 23 agosto 2004, n. 243, più volte prorogata dai precedenti Governi;

tale strumento, pur comportando un significativo ridimensionamento del trattamento pensionistico, stante l’applicazione del calcolo contributivo anche sui periodi lavorativi antecedenti l’entrata in vigore della legge 8 agosto 1995, n. 335, rappresenta per tante lavoratrici un importante opportunità per lasciare anticipatamente il lavoro; l’ipotizzata ed ancora del tutto indefinita quota 100 non può minimamente rappresentare un’alternativa valida per le tante donne che vorrebbero avvalersi della citata « opzione donna »; a favore di tale misura, nel corso degli ultimi anni e anche nei mesi passati, c’è stata una forte mobilitazione delle donne, delle rappresentanti del Comitato Opzione Donna e delle organizzazioni sindacali. In risposta a tali sollecitazioni, secondo le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la proroga delle suddette disposizioni avrebbe trovato spazio nella legge di bilancio,

Impegna il Governo

a dare positiva ed immediata risposta, sin dal primo provvedimento utile, alle legittime aspettative delle tante donne che hanno sollecitato la proroga strutturale delle disposizioni che consentono l’anticipo pensionistico, attraverso la cosiddetta « opzione donna ».

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