Pensioni 2019: le ultime novità sulla nona salvaguardia degli esodati

Oltre alla riforma delle pensioni occorre la nona salvaguardia. Il resoconto del presidio davanti al MISE degli esodati non salvaguardati.

Esodati: l'accorata lettera al Governo per la nona salvaguardia

Si è tenuto ieri un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, organizzato dal Comitato “Esodati, Licenziati e Cessati” con lo scopo di accendere i riflettori sui 6.000 esodati non ancora salvaguardati. “I 6.000 Esodati non salvaguardati scendono in piazza ancora una volta per rivendicare il loro diritto alla pensione loro derubato dalla manovra Monti-Fornero. Ebbene SI!!! Ci sono ancora 6.000 Esodati rimasti, con le loro famiglie, senza reddito e senza pensione, il diritto alla quale è stato loro defraudato il 6.12.2011 dall’infame manovra sulle pensioni del governo Monti-Fornero”, viene dichiarato in un comunicato.

Tra gli obiettivi dei manifestanti vi era quello di avere un incontro con il Vice Premier Luigi Di Maio per avere un confronto sulla tematica degli esodati e rappresentare la necessità di inserire “la nona Salvaguardia per tutti i 6.000 esclusi o nel redigendo “Decreto Milleproroghe” o nel redigendo decreto sulla previdenza previsto dalla Legge di Bilancio 2019”.

Le precisazioni di Luigi Metassi

Luigi Metassi, amministratore del Comitato “Esodati, Licenziati e Cessati”, ha specificato che è stata inviata “all’attenzione del funzionario della controparte copia del resoconto dell’incontro seguito alla manifestazione. Poiché è buona prassi che il testo venga preventivamente condiviso, quindi riconosciuto, da entrambe le parti convenute, lo stesso comunicato verrà diffuso non appena riceveremo conferma dalla controparte”. Sarà necessario attendere ancora un po’, quindi, per avere un resoconto ufficiale di quanto avvenuto nel corso del presidio di ieri. 

La voce agli esodati

Nel corso della trasmissione Stasera Italia sono andate in onda le interviste ad alcuni esodati presenti al presidio. “Se la signora Fornero ha dovuto fare quello che ha dovuto fare, lo Stato Italiano deve prendere atto che se ha salvaguardato 146mila italiani, non capisco perché lascia fuori noi 6.000”, ha precisato un’esodata non salvaguardata.

Quello che risulta chiaro, ascoltando le parole degli esodati, è che non ritengono Quota 100 una soluzione adatta alla loro situazione. “Quota 100 va bene per chi lavora, per chi continua ad accumulare contributi”, chiarisce una manifestante. “Dov’è il cambiamento?”, si chiede un’altra esodata:” Altre promesse non mantenute”.

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