Pensioni 2019: le ultime novità su Quota 100 e nona salvaguardia

Le ultime novità sulla riforma dlele pensioni. A breve verrà approvata Quota 100 che però non convince i sindacati. Oggi gli esodati manifestano per ottenere la nona salvaguardia. Le dichiarazioni di Landini e Stojan.

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In attesa dell’approvazione del decreto legge con  il quale verrà introdotta Quota 100, i sindacati continuano a manifestare perplessità sulla reale efficacia del nuovo strumento per le pensioni anticipate. Secondo Maurizio Landini, segretario confederale della Cgil, “Quota 100 non significa cambiare la Fornero ma portare solo una piccola modifica alle norme previdenziali, lasciando in campo molte contraddizioni”.

Landini, nel suo intervento nel corso dell’assemblea nazionale di Lavoro società, ha messo in evidenza che  nel decreto legge che sta predisponendo il Governo non ci sono misure per le donne e per i giovani e rimangono situazioni di differenza nei posti di lavoro tra chi potrà andare in pensione anticipatamente e chi non potrà anche con 41 anni di contributi.

Esodati e nona salvaguardia: le ultime novità

È previsto per oggi, 10 gennaio 2019 dalle 10 alle 13, un presidio degli esodati non salvaguardati a Roma davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, organizzato dal Comitato “Esodati Licenziati e Cessati” per rivendicare il nono provvedimento di salvaguardia dei 6.000 esodati esclusi dai precedenti interventi. I manifestanti “presidieranno il Ministero dello Sviluppo Economico fino a quando non verranno ricevuti dal Ministro Di Maio dal quale pretendiamo non più impegni, ma fatti immediati e concreti quali l’inserimento della Nona Salvaguardia per tutti i 6.000 esclusi o nel redigendo “Decreto Milleproroghe” o nel redigendo decreto sulla previdenza previsto dalla Legge di Bilancio 2019″.

“Continueremo la nostra mobilitazione, in tutte le forme, fino a quando il Governo non approverà la Nona salvaguardia (non siamo interessati ad alcun altro provvedimento diverso dalla vecchia Ottava Salvaguardia rettificata nei termini per riaprirli a sostegno degli esclusi) per tutti 6.000 esodati non salvaguardati ai quali deve essere restituito il diritto alla pensione e con esso il diritto al loro futuro ed a quello delle loro famiglie”, hanno dichiarato gli organizzatori del presidio.

Le promesse mancate del Governo

“Siamo esasperati ed alla disperazione. Chiediamo che la nona salvaguardia sia inserita nel decreto che arriverà alle Camere lunedì prossimo”, ha dichiarato Gabriella Stojan, membro del Comitato “Esodati, Licenziati e Cessati”, intervistata nella trasmissione “Italia sotto inchiesta” su Rai Radio 1. “Ci sono state fatte un sacco di promesse dal Ministero, però in realtà sono stati soltanto rinvii e non ci hanno più dato risposte”.

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