È stato diffusa la bozza del decreto legge con il quale verrà introdotta la misura di Quota 100. Il testo verrà esaminato preliminarmente martedì 8 gennaio, per approdare poi nella versione definitiva alla prossima seduta del Consiglio dei Ministri. Trattandosi di una bozza, potranno essere apportate delle modifiche al testo diffuso ieri. La misura di Quota 100 sarà introdotta in via sperimentale per il triennio 2019-2021.
Potranno accedere alla pensione anticipata con Quota 100 i lavoratori che hanno raggiunto un’età di almeno 62 anni, in possesso di un’anzianità contributiva minima di 38 anni. Il requisito anagrafico è soggetto agli adeguamenti alla speranza di vita. La pensione con Quota 100 non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione di requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, attualmente, nel limite di complessivi 5.000 euro lordi.
Le pensioni con Quota 100
Nel testo della bozza del decreto legge è precisato che coloro che matureranno i requisiti utili per l’accesso a Quota 100 entro il 31 dicembre 2018, potranno andare in pensione a partire dal 1° aprile 2019, mentre coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2019 potranno accedere alla pensione dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti.
Quota 100 per i pubblici dipendenti
Per quanto riguarda i dipendenti della pubblica amministrazione, coloro che maturano i requisiti previsti entro il 31 marzo 2019, potranno accedere alla pensione con Quota 100 a partire dal 1° luglio 2019. Coloro che maturano tali requisiti dal 1° aprile 2019 , potranno accedere alla pensione dopo sei mesi dal raggiungimento dei requisiti previsti.