Opzione Donna: il Movimento Opzione Donna dopo la proroga della misura non si ferma

Dopo l'inserimento della proroga di Opzione Donna nella legge di Bilancio, il Movimento Opzione Donna non si ferma e prosegue la battaglia per le donne.

Opzione Donna: il Movimento Opzione Donna dopo la proroga della misura non si ferma

Il Movimento Opzione Donna ha annunciato con grande soddisfazione l’inserimento della proroga di Opzione Donna nella prossima legge di Bilancio, ma ha chiaramente esplicitato la sua volontà di proseguire la sua battaglia per il raggiungimento di altri obiettivi a favore delle donne, una delle categorie più penalizzate dalla legge Fornero. Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento Opzione Donna, si è così espressa in uno degli ultimi post pubblicati sulla pagina del gruppo: «Un’ottima notizia: la proroga di #OpzioneDonna sarà inserita nella prossima Legge di Bilancio. Significa che le lavoratrici pubbliche e private potranno andare in pensione anticipatamente nel 2020. Per il MoVimento 5 Stelle era urgente intervenire sulla Legge Fornero che ha così tanto penalizzato le donne. Care amiche, come preannunciato, informiamo che il disegno di legge di iniziativa governativa “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” è stato presentato al Senato della Repubblica, con assegnazione del n. AS 1586. Pubblichiamo, quindi, con piacere il testo dell’ articolo 57 recante “OPZIONE DONNA” che prevede la proroga della misura pensionistica anticipata anche per l’anno 2019. All’articolo 16, del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, al comma l, le parole “il 31 dicembre 2018” sono sostituite dalle seguenti: “il 31 dicembre 20 19” e al comma 3 le parole “entro il 28 febbraio 20 19” sono sostituite dalle seguenti: “entro il 29 febbraio 2020″».

Ha rimarcato per puntualità e precisione la Rispoli: «Evidenziamo che trattasi di un disegno di legge che si avvia ad essere esaminato e discusso secondo l’iter parlamentare che prevede l’esame delle Commissioni competenti e, a seguire, l’approvazione (con o senza modifiche) dal Senato e dalla Camera dei Deputati. Successivamente la legge di bilancio 2020 sarà promulgata da parte del Presidente della Repubblica ed, infine, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Evidenziamo che deve essere mantenuta una costante attenzione e partecipazione da parte delle donne interessate alla misura pensionistica c.d. Opzione Donna fino alla sua approvazione e pubblicazione sulla G.U., nonché assicurato il sostegno da parte di tutte coloro che già ne hanno beneficiato. Il testo dell’articolo 57 ( nella versione del ddl AS1586 allegato) modifica l’articolo 16, del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4. Si riporta in neretto il testo dell’articolo 16, come risulta attualmente modificato dalla vigente versione ddl legge di bilancio 2020.

Ricordiamo che il diritto al trattamento pensionistico anticipato (c.d. Opzione Donna) e’ riconosciuto, secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180, nei confronti delle lavoratrici che entro il 31.12.2019 hanno maturato un’anzianità’ contributiva pari o superiore a 35 anni e un’eta’ pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome. Il predetto requisito di eta’ anagrafica non e’ adeguato agli incrementi alla speranza di vita. di cui all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122».

Il Movimento Opzione Donna ha ringraziato il Governo ed il Ministro Nunzia Catalfo, il Vice Presidente On Maria Edera Spadoni e l’On. Maria Pallini e On Laura Castelli per aver ascoltato le istanze del MOVIMENTO OPZIONE DONNA per la proroga di Opzione Donna al 2019 e ad aver sostenuto le donne.

Il governo al lavoro per la riforma della legge Fornero penalizzante per le donne e tante categorie di lavoratori

Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, dal suo canto, ha ribadito la volontà di proseguire in un’intensa opera di riforma delle pensioni, ponendo particolare attenzione ai diritti delle donne e delle categorie più penalizzate dalla Fornero. Dopo l’incontro con i sindacato di pochi giorni fa ha ribadito priorità ed obiettivi: “Ho incontrato i sindacati per discutere di riforma delle pensioni. Ho detto loro, e l’ho ribadito nel vertice serale che si è svolto a Palazzo Chigi alla presenza del Premier Conte e del Ministro dell’Economia Gualtieri, che da gennaio il Governo è pronto ad aprire dei tavoli con i sindacati per una riforma generale delle pensioni che porti al superamento della legge Fornero.

Intanto, nella legge di Bilancio è prevista – così come da specifici impegni che avevo preso – la creazione di due commissioni: una sui lavori gravosi e un’altra sulla spesa previdenziale e assistenziale. Ho tenuto a ricordare anche oggi che in questa Manovra restano Quota 100, Opzione donna e Ape sociale e preannunciato una legge quadro sulla non autosufficienza, tema sul quale in legge di Bilancio abbiamo già messo più fondi“.

Opzione Donna: obiettivo oltre la proroga quello di inserire tale misura in via strutturale nel sistema

Pochi giorni, il vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, insieme all’onorevole Maria Pallini esponente del Movimento 5 Stelle, avevano intervistato Germana Giani in pensione anticipata grazie alla misura opzione donna, membro del Movimento Opzione donna, per raccontarne la storia, fatta di un momenti di difficoltà ma anche di una rinascita grazie alla misura Opzione Donna. Come sottolinea Lucia Rispoli, amministratrice del suddetto Movimento, una storia raccontata con ben precise finalità: “Per non dimenticare quello che le Donne hanno sofferto per tre anni, dal 2016 al 2018, attendendo che la misura pensionistica Opzione Donna venisse prorogata. Per non dimenticare quello che le Donne hanno conquistato dopo tre lunghi anni di lotta: la proroga di Opzione Donna al 2018. Per continuare ad essere con le Donne che ancora combattono affinché Opzione Donna sia rinnovata per il 2019 e, in ogni caso, fino a quando non sarà approvata una riforma pensionistica che decreti il superamento definitivo della legge Fornero”.

Nella chiacchierata tra l’onorevole Maria Edera Spadoni, Maria Pallini e Germana Giani si è sottolineato come la vita di questa donna, dopo una fase di buio in seguito all’entrata in vigore della Legge Fornero, sia tornata a splendere come sottolinea lei stessa grazie alla misura Opzione Donna, che le ha restituito dignità, autonomia economica ed il sorriso e la possibilità di godersi appieno il suo ritrovato e meritato tempo libero con il marito ed i nipoti. Il governo si è fatto portavoce delle richieste del Movimento Opzione Donna.  L’onorevole Spadoni ha sottolineato come la misura sia stata proroga ma non risulti ancora stabile, cosa che auspica il Movimento Opzione Donna, che in tante occasioni ha sottolineato l’importanza che avrebbe, a parte la proroga, uno suo inserimento in via strutturale nel sistema.

Verso la stabilizzazione della misura Opzione Donna.

L’onorevole Pallini ha sottolineato nell’intervista che già nella precedente Legge di Bilancio ottimi risultati sono stati raggiunti, ossia 13 mila richieste sono state accettate su 20mila che sono state presentate altre 4mila sono in lavorazione. Nel Def del 2019 viene fatto riferimento alla proroga di Opzione Donna ed ha ribadito la Pallini: “Noi continueremo a lottare perchè da parte della commissione lavoro e del governo c’è la massima disponibilità in tal senso”. Maria Edera Spadoni in chiusura ha rimarcato che l’obiettivo del governo è quello di rendere migliore la vita dei cittadini, e si può verosimilmente ritenere che la stabilizzazione di tale misura, che ha consentito a tante donne di ritrovare la propria serenità, sarebbe l’acquisizione di un importante strumento di tutela per le donne nell’ambito del sistema pensionistico. C’è da essere molto soddisfatti dei risultati ottenuti ma di sicuro il Movimento Opzione Donna proseguirà nella strada per perseguire ulteriori passi avanti a favore delle donne.

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