Lavoro, le professioni emergenti all’insegna delle competenze digitali ed informatiche

Tante le professionalità emergenti nel 2024. Un ruolo di primo piano avranno le competenze digitali ed informatiche. Scopriamo le figure professionali in ascesa.

Il 2024 sul fronte del lavoro ha aperto le porte a nuove professioni dove fondamentali saranno la creatività individuale e le competenze digitali che attualmente costituiscono una base necessaria per ogni professione. Tanti giovani intraprendono ogni anno corsi di studio universitari lunghi, costosi ed impegnativi che dovrebbero assicurare loro le più rosee prospettive di impiego, anche se nel mondo del lavoro, per il prossimo anno, le professioni emergenti vedranno in forte ascesa alcune figure le cui competenze richieste saranno l’originalità, la capacità di usare i social e le conoscenze informatiche. Ecco perchè molti ragazzi stanno trasformando le proprie passioni in opportunità di lavoro grazie ad un mix vincente di intraprendenza, senso pratico, creatività ed una grande padronanza nell’uso di internet.

Le nuove professioni nello spazio all’insegna dell’Intelligenza Artificiale ed alla cybersecurity

Secondo lo studio presentato pochi giorni fa da Gi Group Holding, nella sede romana dell’Agenzia spaziale italiana, tante saranno anche le nuove frontiere professionali attinenti all’Intelligenza Artificiale ed alla cybersecurity, per settore dello spazio e dell’aeronautica dove emergeranno nuove professioni, in cui crescerà fortemente l’importanza di ruoli multidisciplinari, rispetto a figure più specializzate. Come riporta l’Ansa, oltre a figure come quelle del project manager e del system engineer, saranno richieste competenze specialistiche nel campo della sicurezza informatica e della sostenibilità, ruoli che monitorino l’evoluzione delle normative, profili specializzati nella gestione dei nuovi strumenti e nello sviluppo dei sistemi di interazione uomo-macchina, e di esperti che sappiano leggere e interpretare immagini e dati.

Le prospettive offerte dai nuovi settori professionali

Il mondo del lavoro continua a presentare un profondo disallineamento tra domanda ed offerta di lavoro a fronte di un numero crescente di laureati in possesso di titoli ma privi delle competenze richieste dalle aziende. Secondo l’US Bureau of Labor Statistics, una serie di profili professionali molto richiesti sul mercato globale danno una maggiore importanza all’esperienza acquisita attraverso un lungo periodo di apprendistato ed un continuo processo di formazione e aggiornamento piuttosto che ai titoli di studio dei vari candidati.

Le facoltà universitarie si aprono a nuovi orizzonti

Le facoltà si stanno attivando per diversificare la propria offerta formativa, fornendo indirizzi di studio innovativi che spesso facilitano l’accesso dei neo-laureati in settori della produttività. La facoltà di Lettere, ad esempio, propone corsi in lingua straniera per ottenere titoli di studio validi all’estero; gli studi filosofici forniscono competenze trasversali soprattutto di analisi e problem solving; nella facoltà di Storia è stato attivato il nuovo curriculum di “public history”, per la formazione di operatori nel campo del turismo culturale; infine i laureati in Geografia sono molto richiesti per incarichi di prevenzione del rischio ambientale, analisi dello sviluppo ecosostenibile, valorizzazione del paesaggio a fini turistici.

Le professioni emergenti nel 2024

Secondo Formazione24H, associazione riconosciuta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sempre più persone scelgono professioni intellettuali non regolamentate da albi, ordini o collegi professionali. Secondo la presidente Luciana Barone si tratta di attività che si basano sulla creatività e l’innovazione. Tra le professioni emergenti nel 2024 spicca la figura dei social seller che deve agevolare le relazioni tra venditori ed acquirenti, deve comprendere i social media, creare contenuti di qualità, identificare potenziali clienti e costruire relazioni professionali.

Un ruolo di primo piano per i professionisti del web

Ancora in primo piano la professione dell’influencer che deve proporre contenuti accattivanti al suo pubblico, conoscere le strategie di marketing e di analisi dati. Tra le professioni emergenti anche quella del mediatore familiare che aiuta i coniugi, che intendono porre fine agli effetti civili del loro matrimonio, a raggiungere uno o una serie di accordi riguardo ai vari aspetti conseguenti alla separazione. Un’altra professionalità interessante è quella del disability manager che si occupa di rimuovere le barriere e creare un ambiente che favorisca la partecipazione piena e l’uguaglianza per tutti. Un ruolo di primo piano avranno anche i digital marketing specialist che hanno il compito di pianificare, implementare e gestire strategie di marketing online efficaci per promuovere prodotti, servizi o marchi.

Il ruolo della transizione gemella nel mercato del lavoro

Un altro fattore destinato ad incidere significativamente sul mercato del lavoro, accelerando cambiamenti strutturali significativi con la creazione di nuovi posti, è dato dalla transizione gemella, ossia l’integrazione tra la trasformazione tecnologica e digitale e quella ambientale. La domanda di lavoro in ambito green, digital e green-digital continuerà a crescere fino al 2035, pertanto lo sviluppo dei talenti e delle professionalità sarà orientato sempre più verso competenze e opportunità di lavoro in questi ambiti.

Cosa possiamo desumere da questo cambiamento del quadro delle professioni emergenti

Il mondo del lavoro riconosce sempre più dignità e valore alle tendenze che, anno dopo anno, prendono sempre più spazio nella società. Il motivo è evidente ed è strettamente legato al fatto che molte professioni offrono tante opportunità per le aziende e per i diversi settori produttivi. Questo a partire dal fatto di essere conoscibili e appetibili, per il maggior numero di utenti possibili, grazie all’ausilio di nuove professionalità che sappiano coniugare al meglio competenze digitali e creatività in un mondo che va avanti veloce ed in cui è facile rimanere indietro e perdere la competitività.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news