Esodati non salvaguardati: la risposta del Governo, lo sdegno di Rizzetto

Le ultime novità sugli esodati non salvaguardati. Nessuna risposta dal Governo. Le dichiarazioni di Walter Rizzetto.

Esodati: l'accorata lettera al Governo per la nona salvaguardia

Walter Rizzetto, deputato di Fratelli d’Italia, ha manifestato il proprio disappunto per le mancate risposte del Governo sulla questione degli esodati nel corso della discussione sugli emendamenti al decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 recante disposizioni urgenti in materia di Reddito di cittadinanza e pensioni. A commento dell’intervento del sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi, Rizzetto ha dichiarato:”Dovrebbe fare un’agenzia o un tweet che dice: Guardate, cari esodati, che vi abbiamo preso per il naso un’altra volta”.

Avete detto a queste persone che la salvaguardia, o non volete chiamarla salvaguardia, chiamatela come vi pare, sarebbe stata fatta“. “Avete detto che sarebbe stata fatta una pace fiscale. Orripilante come misura, perché sarebbe andata a salvaguardare poco più di mille esodati, facendo pagare loro addirittura quello che restava loro per poter andare in pensione, lasciandone, però, per strada altri 5, 6mila. Di queste persone cosa facciamo?”, ha affermato il deputato.

Rizzetto: “Ci sono tutte le coperture del caso”

Ci sono tutte le coperture del caso“, ha sottolineato Rizzetto, aggiungendo:”Se non trovate voi le coperture ve le tiriamo fuori noi. Sono meno di 350 milioni a fronte di una manovra che parla di miliardi, per poter dare un giusto diritto a seimila persone escluse in modo barbaro da tutta quella che era la lotteria delle salvaguardie. “Lo sa meglio di me sottosegretario che le lotterie erano una salvaguardia, perchè se io ero nato un giorno piuttosto che un altro giorno andavo in pensione, se ero nato quindici giorni dopo o un altro mese non andavo in pensione”, ha sottolineato l’esponente di FdI.

State condannando a morte 6000 persone e dietro a 6000 persone ci sono altrettante famiglie e situazioni familiari che queste persone potrebbero aiutare andando in pensione. Poi non si tratta di pensioni da 15mila euro al mese, nella media che ho fatto, sono pensioni da 1200, 1300 euro nette al mese che aiuterebbero queste persone, oramai sfinite da questo percorso dopo la pessima mannaia della “manovra” Fornero”, ha proseguito Rizzetto.

Le mancate risposte del Governo

“Dopo tutto quello che abbiamo fatto assieme all’opposizione, chiudete a tutto laddove avreste dovuto incidere in quella che è la carne viva dei nostri concittadini. Mandiamo in pensione persone con 62 anni di età e 38 di contributi e non mandiamo in pensione gli esodati? Chiedo che si ragioni che si pensi quale potrebbe essere la soluzione migliore. In questo provvedimento questo Governo non farà nulla sugli esodati”, ha concluso l’onorevole.

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