Amnistia e carceri, le ultime news: ritrovati due telefoni cellulari nel carcere di Benevento

Nel carcere di Benevento sono stati trovati due telefoni cellulari: uno accuratamente nascosto, l'altro in mano ad un detenuto intento a farsi un selfie.

Venerdì Santo, 7 aprile 2023 lo speciale di A sua immagine su Rai 1

Un grave fatto è accaduto nel carcere di Benevento: qui, nel reparto di massima sicurezza, un detenuto è stato sorpreso con un cellulare in mano mentre stava per farsi un selfie. Anche un altro detenuto è stato trovato un possesso di un cellulare molto piccolo, poco più grande di un accendino, che teneva accuratamente nascosto nella sua cella.

A dare notizia dell’accaduto è il segretario nazionale del Sappe per la Campania Emilio Fattorello. Il segretario rivela che questo, purtroppo, non è un fatto isolato: già in passato, infatti, nel carcere di Benevento sono stati rinvenuti altri tre telefoni cellulari. “Questo accade anche perché il personale di controllo diminuisci sempre di più e molte volte i familiari a colloqui riescono a far introdurre gli apparecchi telefonici”, ha spiegato Fattoriello.

Le ultime news dal mondo del carcere: l’allarme dalle carceri campane di Fattoriello.

Dati i precedenti, spesso vengono sollecitate verifiche per attestare che viga, all’interno della struttura penitenziaria, il rispetto delle regole. “Le carceri in Campania vivono un momento storico di criticità ed emergenza come non mai. Anche nel carcere di Poggioreale è stato ritrovato un apparecchio telefonico rinvenuto addosso ad un detenuto che va ad aggiungersi ai tanti altri cellulari scoperti”, ha spiegato Fattoriello. Per questo, gli agenti di polizia penitenziaria hanno promosso delle attività investigative che hanno permesso di rinvenire i telefoni.

Queste azioni, però, sono non prive di rischi per il personale di polizia penitenziaria. Fattoriello ricorda, infatti, come ad Avellino un assistente capo è stato colpito con un violento calcio all’inguine da un detenuto napoletano. A denunciare la situazione in cui sono costretti a vivere gli agenti di polizia penitenziaria è anche il segretario generale del Sappe Donato Capece, che ha invitato il ministro della giustizia Bonafede ad inviare gli ispettori ministeriali in Campania.

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