Le carceri italiane sono afflitte dal problema del sovraffollamento e dalla carenza di agenti di polizia penitenziaria, e le strutture penitenziarie della regione Lombardia non fanno eccezione. L’Associazione per l’Iniziativa Radicale Myriam Cazzavillan ha commentato i dati, raccolti dai Radicali, che sono stati riportati nel Secondo Libro Bianco della Carceri.
Le ultime news dal mondo delle carceri ad oggi: a Lecco carcere sovraffollato, senza educatori e con pochi agenti di polizia penitenziaria.
Secondo i dati riportati dai Radicali, nel carcere di Pescarenico a Lecco vi è un sottorganico di polizia penitenziaria del 15%, mentre a Mantova la carenza è del 26%. Il carcere di Lecco è inoltre afflitto dal problema del sovraffollamento: nella struttura i posti disponibili sono 53, mentre i detenuti realmente ospitati sono 76, e questo dato pone il carcere di Lecco al terzo posto nella classifica delle carceri sovraffollate lombarde. Considerando il numero eccessivo di detenuti, il penitenziario di Pescarenico dovrebbe avere un organico di polizia penitenziaria composto da almeno 49 agenti, ma i poliziotti effettivamente in servizio sono soltanto 29.
Nel carcere di Lecco, inoltre, mancano anche gli educatori (ve ne è uno solo) che invece sarebbero fondamentali, in quanto il 62% dei detenuti è tossicodipendente, mentre altri detenuti hanno problemi psichiatrici. I Radicali, inoltre, sottolineano che “Purtroppo a seguito di un provvedimento del Ministero della Giustizia quando il titolare era Orlando sono stati bloccati i questionari che sottoponevamo agli istituti che visitavamo, per cui questo anno molti dati non sono disponibili, e ne risulta carente la sezione del libro bianco sul lavoro”.