Amnistia e carceri, le ultime news: due evasioni ed un tentativo di evasione nelle carceri italiane

Due detenuti collaboratori di giustizia sono evasi a Torino, mentre un altro detenuti ha tentato di evadere dal carcere di Bari.

Nel carcere fiorentino di Sollicciano è stata sospesa l'ora d'aria a causa di un crollo che ha provocato la chiusura, per ragioni di sicurezza, dei tredici passeggi interni.

Due evasioni ed un tentativo di evasione si sono verificati nelle carceri italiane a distanza di poche ore. A Torino, nel carcere Lorusso e Cutugno, due detenuti sono evasi, non rientrando nella struttura penitenziaria dopo un permesso premio. Si tratta di due detenuti collaboratori di giustizia, in passato affiliati alla Sacra Corona Unita: un detenuto ha 55 anni, e sta scontando la pena per omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione, ed uno ha 50 anni ed è in carcere per rapina. I due sono ricercati, e non si esclude che le due evasioni possano essere collegate.

A denunciare l’evasione dal carcere torinese è Leo Beneduci, il segretario generale del sindacato Osapp: “L’episodio rappresenta l’ennesimo caso riguardante la pessima gestione del sistema penitenziario, atteso tra l’altro che il danno in questo caso è doppio. Il primo riguarda la sicurezza della collettività. Il secondo, più prettamente economico, riguarda l’impiego delle unità delle forze di polizia, tra cui quella penitenziaria, impegnate nelle ricerche dell’evaso”.

Leo Beneduci ha ribadito, poi, che “il sistema penitenziario fa acqua da tutte le parti”, e lancia l’allarme: “se questa non è un’emergenza, non sappiamo come altro definirla”, ha dichiarato, e chiede di fare una maggiore chiarezza sulla concessione dei permessi premio.

Le ultime news dal mondo del carcere: un detenuto tenta di evadere dal carcere di Bari.

Nel carcere di Bari c’è stato un tentativo di evasione. Qui un detenuto di 21 anni si è arrampicato sul muro perimetrale della struttura penitenziaria, ma qui è rimasto bloccato nel filo spinato. Solo grazie a quest’ostacolo, il detenuto in fuga è stato notato da un addetto alla vigilanza esterna, che ha dato l’allarme.

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