Un nuovo episodio di violenza si è verificato nelle carceri italiane, stavolta ad Agrigento ed a Salerno. Nel penitenziario siciliano, un detenuto ha aggredito degli agenti di polizia penitenziaria con calci e pugni. Per ora, come rivela Domenico Nicotra, il segretario generale aggiunto dell’Osapp, non si conoscono i motivi dell’aggressione, e spiega che “Ad Agrigento, come il resto dell’Italia, la carenza di personale è la maggiore causa di tutte queste criticità ed è per questo che sia il ministro della Giustizia che il neo capo del Dap devono porre in essere tutti i provvedimenti indispensabili e urgenti per annullare gli effetti della legge Madia che ha tagliato in modo indiscriminato gli organici del Corpo di polizia penitenziaria”.
Le ultime news dal mondo del carcere ad oggi: un episodio di violenza è avvenuto nel carcere di Salerno.
Un altro, grave episodio di violenza si è verificato nel carcere di Fuorni, a Salerno. Qui un detenuto di 37 anni, originario di Scafati, ha avuto un atto violento mentre era a colloquio con due psicologhe dell’Asl. L’uomo, come riporta il quotidiano locale La Città, ha scaraventato la scrivania dell’ambulatorio sulle due povere malcapitate in quanto le dottoresse hanno respinto la richiesta del detenuto che, sostenendo di essere pazzo, chiedeva di essere trasferito presso la residenza psichiatrica di Villa Chiarugi a Nocera Inferiore. Dopo l’aggressione, l’uomo è stato posto in isolamento, e su di lui verte l’accusa di lesioni aggravate. Le due psicologhe sono state prontamente portate nell’ospedale cittadino, dove hanno avuto una prognosi rispettivamente con 15 e 7 giorni con ulteriori accertamenti da eseguire. Solo il pronto intervento del personale di polizia penitenziaria ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
