Amnistia e carcere, le news: nuovi episodi di violenza nelle carceri di Bologna e a Foggia

Continuano a verificarsi episodi violenti all'interno delle carceri italiane. Segnaliamo oggi i gravi episodi che si sono verificati a Foggia e a Bologna.

Amnistia e carcere, le ultime news: una detenuta si toglie la vita ad Udine

Continuano a verificarsi episodi violenti all’interno delle carceri italiane. Nel carcere di Bologna della Dozza un detenuto ha aggredito un agente ed un sovrintendente di polizia penitenziaria, che sono stati immediatamente soccorsi e portati in ospedale, dove si trovano ancora adesso.

A spiegare come sono andate le cose sono il segretario generale aggiunto del Sappe Giovanni Battista Durante, ed il segretario nazionale Francesco Campobasso. Il detenuto, un trentenne, si è rifiutato di rientrare nella sua cella e dapprima ha iniziato ad incidersi dei tagli con una lametta, poi, con la stessa arma, si è scagliato contro il personale di polizia. “Speriamo che il nuovo ministro riveda l’organizzazione delle carceri soprattutto per quanto riguarda la vigilanza dinamica e assuma i 4mila agenti promessi nel programma elettorale”, riferiscono Durante e Campobasso.

Le ultime news dal mondo del carcere ad oggi: a Foggia scoppia una rissa tra i detenuti.

Nel carcere di Foggia, durante lì’ora d’aria, si è verificato un violento scontro in cui sono rimasti coinvolti un centinaio di detenuti, e tre di questi sono finiti in carcere. Solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stata sedata la rissa. Le cause della rissa sono ancora da chiarire ma sembra che lo scontro sia avvenuto tra fazioni opposte di detenuti, cerignolani e baresi.

A commentare la situazione è Domenico Mastrulli, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Cosp, con un comunicato. Mastrulli parla del grave problema del sovraffollamento del carcere di Foggia, dove vi sono oltre 551 detenuti quando la capienza regolamentare è di 340 unità.

“La situazione”, commenta Mastrulli, “è drammatica se si considera la scarsità di mezzi e soprattutto di uomini addetti alla vigilanza. A Foggia su 290 unità 40 sono impegnate nei servizi di scorta e traduzioni. Mancano poi all’appello 70 poliziotti penitenziari anche se sulla base della pianta organica rivisitata dall’ex ministro Orlando, a Foggia la carenza di organico sarebbe di appena 5 unità. Assurdo dal momento che i turni attuali sono di 8 ore mentre il contratto impone un orario di 6 ore giornaliere”.

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