Amnistia, carceri, sovraffollamento: Bonafede e Bongiorno contrari ad una nuova amnistia!

Continua ad aumentare il fenomeno del sovraffollamento carcerario. Il ministro della giustizia non sembra favorevole all'amnistia come possibile soluzione.

Amnistia, Carceri, Sovraffollamento: l'Ucpi proclama lo stato di agitazione dopo l'episodio a Poggioreale

Continua a crescere il fenomeno del sovraffollamento carcerario, come sottolinea Damiano Aliprandi dalle pagine de Il Dubbio di pochi giorni fa. Al 31 marzo, secondo gli ultimi dati aggiornati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, risultano 60.611 detenuti (il mese precedente 60.348) con il risultato che fa registrare la presenza di 10.097 ristretti oltre la capienza regolamentare. Sembra che nei conteggi nei conteggi, non vengano escluse le celle inagibili o chiuse per i lavori in corso. Dall’ultima relazione del Garante nazionale delle persone private della libertà, risulta che alla data del 14 febbraio 2019 quelle inutilizzabili sono pari al 6,5% del totale, percentuale comunque positivamente diminuita di tre punti rispetto a quella riportata nella Relazione al Parlamento di due anni fa.

Carceri e Sovraffollamento: la situazione è ormai al limite.

Ci sono molti casi limite: ad Arezzo da più anni su 101 posti solo 17 sono disponibili, a Gorizia solo 24 dei complessivi 57 previsti, in Sardegna il 13% dei posti ufficiali è inutilizzabile. Il sovraffollamento è comunque un problema, riconosciuto dal ministro della giustizia Alfonso Bonafede nell’ultimo colloquio con la delegazione del Partito Radicale. La soluzione prospettata dal guardasigilli è la costruzione di nuove carceri, oppure convertire le vecchie caserme dismesse. Sembra archiviata la possibilità del ricorso all’approvazione di un provvedimento di amnistia per arginare il fenomeno del sovraffollamento carcerario.

Giulia Bongiorno contraria all’approvazione di un nuovo provvedimento di amnistia.

Pochi giorni fa, Giulia Bongiorno, ministro leghista della Pubblica amministrazione, fermandosi a parlare con i giornalisti alla Camera ha precisato che non ci sarà nessuna amnistia, ed ha appoggiato l’idea di Bonafede. “Io da sempre sono preoccupata per questo fenomeno del sovraffollamento delle carceri, che però vorrei dire che è cronico, non è una novità dell’ultima ora”. “Io ricordo, quando ho cominciato a fare l’avvocato, che ogni due anni si faceva un’amnistia”, sottolinea la Bongiorno. “Non si risolvono i problemi con le amnistie, non si possono fare amnistie svuota carceri, bisogna fare un ripensamento complessivo, bisogna costruire nuove carceri“, ha concluso la Bongiorno.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright MyMagazine.news

Informazioni sull'autore