Amnistia, carceri e detenuti, le ultime news: rischio radicalizzazione nelle carceri, espulso un marocchino

Un detenuto marocchino, dopo essere stato espulso, ha fatto ritorno in Italia per presenziare ad un processo ma ha fatto perdere le sue tracce.

Amnistia e carcere, le ultime news: una detenuta si toglie la vita ad Udine

Aumenta il fenomeno di radicalizzazione dei detenuti nelle carceri italiane. Il carcere si dimostra ancora una volta un ambiente adatto per la radicalizzazione, in particolar modo per i detenuti stranieri. Questi detenuti, infatti, sono spesso senza punti di riferimento: da soli in un paese straniero, in cui a mala pena riescono a padroneggiare un linguaggio base, spesso si legano a persone estremiste, dei reclutatori, che approfittano di un particolare momento di debolezza psicologica di queste persone.

L’antropologo Francesco Bergoglio Errico a difesaonline.it ha spiegato che i reclutatori si mostrano come persone in grado di fornire protezione, aiuto e risposte di tipo esistenzialistico. Il problema della radicalizzazione nelle carceri coinvolge anche l’Italia, basti pensare che nell’attentato avvenuto al mercatino di Natale di Berlino nel 2016 è coinvolto un terrorista probabilmente radicalizzato durante la detenzione nel carcere Ucciardone di Palermo.

Non è solo la presenza di detenuti reclutatori ad alimentare il fenomeno della radicalizzazione nelle carceri. Spesso nelle strutture detentive riescono ad entrare testi devianti oppure la causa è da ricercare in persone autorizzate ad entrare nelle carceri per parlare con i detenuti, come ad esempio persone che si occupano dell’assistenza religiosa. L’ultima relazione del  Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo fa sapere che i soggetti radicalizzati nelle carceri sono ben 506. 

Un detenuto marocchino espulso dall’Italia.

Un detenuto marocchino considerato “contiguo agli ambienti dell’estremismo islamico” è stato espulso dall’Italia, ma ha qui fatto ritorno grazie ad un permesso di dieci giorni per presenziare ad un’udienza al Tribunale di Piacenza. Tornato in Italia, però, l’uomo ha fatto perdere le sue tracce.

La polizia si è subito messa sulle sue tracce, ed è riuscita ad individuare il marocchino, che è stato nuovamente rimpatriato. L’uomo è stato ritrovato nel comasco, zona di residenza della moglie, una donna italiana. Salgono, così, a 51 le espulsioni ordinate nei confronti di soggetti vicini agli ambienti dell’estremismo islamico. 

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