Amnistia, carceri e detenuti, le ultime news: nuove aggressioni nelle carceri sarde

Nuovi episodi di violenza si sono verificati nelle carceri italiane, stavolta a Sassari. Qui un detenuto ha sferrato pugni sul volto di un agente.

Amnistia, carceri e detenuti, le ultime news: nuove aggressioni nelle carceri sarde

Non trovano fine le aggressioni ai danni della polizia penitenziaria nelle carceri della Sardegna. Solo qualche settimana fa avevamo segnalato un’aggressione, avvenuta nel carcere di Cagliari, ai danni degli agenti della polizia penitenziaria. In quell’occasione un detenuto, mentre veniva accompagnato in isolamento per motivi disciplinari, si è scagliato con delle lamette contro i poliziotti, e solamente grazie alla prontezza degli altri agenti sono state evitate più gravi conseguenze.

Nelle ultime ore si è verificata una nuova aggressione in un carcere sardo, stavolta nella struttura penitenziaria di Bancali, a Sassari. A raccontare cosa è accaduto è Antonio Cannas, il delegato nazionale del Sappe. Il detenuto, spiega, ha sferrato diversi pugni sul volto dell’agente, che è stato prontamente portato in ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico ed una frattura ad un dito.

Le ultime news dal mondo delle carceri: Antonio Cannas e Luca Fais parlano della difficile situazione delle carceri sarde.

Cannas spiega che: “Il poliziotto è stato preso a pugni da un detenuto problematico, non nuovo ad atteggiamenti del genere o a comportamenti autolesionistici”. Il sindacalista rivela poi la realtà del carcere di Bancali, dove non vi è un comandante, e la direttrice si divide tra due sedi. Fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, Cannas chiede che i soggetti pericolosi siano allontanati dall’istituto per salvaguardare l’incolumità di tutto il personale.

Anche il segretario regionale per la Sardegna del Sappe Luca Fais lancia un grido d’allarme, spiegando che:”Ogni giorno succede qualcosa ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre delle carceri sarde e italiane. Non si può andare avanti in queste condizioni, i penitenziari sardi stanno diventando il luogo di accoglienza di numerosi detenuti stranieri, provenienti dalle carceri della penisola, di difficile gestione e con diversi provvedimenti disciplinari a carico”.

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