Sono tante le problematiche nelle carceri italiane: si va da criticità strutturali, a problemi riguardanti la carenza di personale. La Uilpa – Polizia penitenziaria ha effettuato un sopralluogo nelle carceri molisane e ne ha evidenziato gli aspetti positivi e quelli negativi.
Nonostante ci siano stati molti tagli sui fondi, la struttura carceraria non presenta condizioni particolarmente negative: la situazione nelle carceri di Isernia e di Campobasso appare migliore rispetto a quelle di altre realtà carcerarie italiane.
Le carceri di Isernia e Campobasso: i punti di luce e quelli di buio.
Le criticità evidenziate nelle carceri molisane sono diverse: ci sono problematiche strutturali, legate ai segni del tempo che passa, ed inoltre ci sono situazioni difficili a causa dell’assenza di un medico nelle ore notturne e per la carenza del personale.
Sia il carcere di Isernia che quello di Campobasso avrebbero bisogno di interventi strutturali: basti pensare che i muri di cinta di entrambi gli istituti sono dichiarati inagibili. Il personale di polizia penitenziaria, inoltre, risulta carente: basti pensare, come rivela il segretario generale del sindacato, Angelo Urso, rivela che i turni straordinari sono diventati una situazione perfettamente ordinaria in quanto non sono più previsti quattro turni ma tre.
Nel carcere di Isernia a partire dalle ore 20 di ogni giorno non è presente un medico, ed in caso di emergenza si deve chiamare la guardia medica, e ciò porta diversi problemi nei casi d’emergenza, quando è necessario portare i detenuti in ospedale. Angelo Urso ha invitato la Asl di competenza a riflettere sulla possibilità di aumentare le ore di presenza del medico, in quanto ciò gioverebbe sia ai detenuti che al personale.