Vitalizi, Senato rinvia con l’opposizione di M5S e Lega!

Il Consiglio di presidenza del Senato con il voto contrario di Laura Bottici del M5S e di Roberto Calderoli della Lega ha deciso di rinviare sul taglio dei vitalizi.

Vitalizi, Senato rinvia con l'opposizione di M5S e Lega!

Il Consiglio di presidenza del Senato con il voto contrario di Laura Bottici del M5S e di Roberto Calderoli della Lega ha deciso di rinviare sul taglio dei vitalizi. Dichiara Calderoli: “Hanno votato tutti a favore, tranne me e la Bottici in attesa che ci si pronunci sui ricorsi alla Camera contro la delibera sui vitalizi. Neppure l’ultimo giorno di scuola si ravvedono. Dopo aver affossato il ddl Richetti, confermano che loro se li vogliono tenere”.

Calderoli: “Vergogna!”

“Vergogna. L’ultimo Consiglio di presidenza del Senato, che avrebbe dovuto discutere del taglio dei vitalizi, e che già in passato aveva bocciato la mia proposta di cancellarli, ha deciso di rinviare la decisione a ‘babbo morto’, ovvero mai. Eppure ancora oggi c’era sul tavolo la mia proposta di abolizione totale, e da subito, dei vitalizi, ma gli unici a votare contro il rinvio siamo stati il sottoscritto e l’esponente dei Cinque Stelle“, così continua il suo attacco Calderoli. “La scorsa volta avevano bocciato la mia proposta, stasera non hanno avuto neppure il coraggio di andare a votarla. Che vergogna”, insiste l’esponte della Lega.

Il ddl sui vitalizi affossato dai ricorsi sulla costituzionalità. E nel frattempo addio Ius soli.

In altri termini, c’è un nuovo stop al taglio sui vitalizi parlamentari. Il ddl era passato alla Camera quest’estate, ma subito dopo era stato affossato dai ricorsi sulla costituzionalità. E ora ha subito una nuova battuta di arresto al Senato. Il Consiglio di presidenza, a parte il voto contrario del M5S e di Roberto Calderoli, ha infatti votato per il rinvio della delibera, nell’ultima seduta di fine anno, evidentemente in attesa dei giudizi sui ricorsi a Montecitorio. Nel frattempo l’ipotesi di approvare il disegno di legge sullo Ius soli entro la fine della legislatura, che nei giorni scorsi sembrava remota, oggi è definitivamente archiviata. 

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